Un fine settimana…a tutto J!
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Un fine settimana nel segno della classe J: a Riva del Garda è andato in scena il Campionato Europeo (e Nazionale) J70, organizzato dalla Fraglia Vela Riva, con ben 33 barche in acqua provenienti da 8 nazioni; al Marina di Loano invece si è tenuto il Campionato Italiano J80, con 12 barche al via.
EUROPEO J70
Nove prove, tanto spettacolo a Riva del Garda. Ad aggiudicarsi il titolo Europeo, tra ora e peler, è stato Carlo Alberini a bordo di Calvi Network, che vince di rimando anche il titolo nazionale. La sua leadership non è stata mai in discussione, anche se verso la fine della manifestazione il team di New Territories capitanato dallo spagnolo Hugo Rocha (bronzo olimpico ad Atlanta ’96) si era pericolosamente avvicinato. Ma l’equipaggio battente i colori della Compagnia della Vela di Pesaro, composto da Alberini, Branko Brcin, Irene Bezzi e Sergio Blosi (nella foto) non si è lasciato intimorire e ha chiuso in grande stile vincendo l’ultima prova. Bene Uji della coppia Marinelli-Casale, terzi assoluti. Tra i Corinthian (ovvero gli equipaggi composti da non professionisti) la vittoria è andata a agli inglesi di Baby J (armatore Charlie Esse) davanti ai connazionali di Jawbreaker (David Atkinson): buon bronzo per Andrea Magni (CNAM Alassio) su “Pensavo Peggio”.
ITALIANO J80
Al Marina di Loano si è data appuntamento la “creme” velica italiana per il Campionato Italiano J80: basta guardare il podio finale per capire il livello. Ha vinto, dopo 7 prove combattute sul filo del rasoio, la barca di Giacomo Loro Piana con alla tattica Francesco Ivaldi, seguita (a pari punti) da quella di Michele Galli (tattico Francesco De Angelis) e, sempre allo stesso punteggio, dal team di Edoardo Lupi con Lorenzo Bressani come tattico. Alberto Signorini (assieme a Tommaso Chieffi) ha chiuso in quarta posizione mentre lo specialista della classe, pluricampione italiano Massimo Rama (tattico Attilio Coppa), si è dovuto accontentare della quinta piazza.
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
Ciao Matteo. Una valanga si è portata via uno dei migliori velisti italiani
Un notizia terribile ha sconvolto la vela italiana che perde uno dei suoi velisti più rappresentativi, Matteo Auguadro, 48 anni, travolto da una valanga insieme ad altri due sci-alpinisti mentre stavano risalendo il crinale est di Punta Valgrande, sulle Alpi
Mini Globe Race, chi sono i 12 “pazzi” che girano il mondo su minibarche di 5,80 metri
Prende il via l’11 gennaio la seconda tappa della “Globe 580 Transat”, transatlantica da Lanzarote ad Antigua (3.000 miglia) in solitario in stile “essenziale” che si corre a bordo dei minuscoli monotipi autocostruiti Globe Class 580 (la prima tappa era
Ernesto De Amicis va in wingfoil da soli tre anni ed è già Campione del Mondo
Ernesto De Amicis, giovanissimo atleta, classe 2008, nato a Napoli e “residente” nel Reale Yacht Club Canottieri Savoia, si è rapidamente imposto vincendo tantissimo nel Wing Foil: una breve ma densissima carriera culminata con la vittoria del campionato del mondo
Terzaroli in regata, a volte non servono anche con vento forte
Durante i campionati invernali, capiterà a tutti primo o poi di affrontare una regata con vento veramente forte e condizioni impegnative. Situazione che pone subito un tema: la mano/i di terzaroli in regata. C’è chi ne è contrario per linea