Porto di Cetraro, “pizzo” ai diportisti: la storia si ripete…
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Vi ricordate il “caso Cetraro” che nell’estate del 2013 aveva provocato un acceso dibattito sul nostro sito? In poche parole, una storia di minacce ad un armatore che aveva ormeggiato in una banchina pubblica (su indicazione della Guardia Costiera) nel porto di Cetraro, in Calabria: lo avevano “esortato” (pena il taglio degli ormeggi) a spostare la barca nei pontili a pagamento. QUI trovate la vicenda nel dettaglio. Sulle nostre pagine erano intervenuti anche gli ormeggiatori del porticciolo e addirittura il sindaco della cittadina in provincia di Cosenza.
Passa un anno, ed ecco che il nome del porticciolo di Cetraro salta fuori, in un’inchiesta a cura di Antonio Crispino, giornalista de “Il Corriere della Sera”. Secondo Crispino, a Cetraro pagare il “pizzo” agli ormeggiatori affinché la propria barca sia al sicuro è una routine consolidata. Nel servizio viene anche quantificata la cifra: 25 euro al giorno se l’armatore vuole stare tranquillo.
IL SERVIZIO DEL CORRIERE DELLA SERA SUL “CASO CETRARO”
Nel 2004, con un’operazione alla James Bond, con tanto di poliziotti in incognito presentatisi al porto a bordo di un Antares 10.80, era stato individuato e arrestato in flagranza di reato (estorsione) tal Pasquale Agostino, secondo i magistrati referente del clan Muto (facente capo a Francesco Muto, detto il re del pesce, potente boss della ‘ndrangheta): a lui il compito di chiedere “l’obolo” agli sventurati dipartisti.
Oggi, nel 2014, il processo è ancora fermo al primo grado di giudizio. Tra promozioni e trasferimenti, sono cambiati 5 giudici, e ad ogni avvicendamento viene istituito un nuovo dibattimento istruttorio. Lo dice con orgoglio anche l’avvocato di Agostino Michele Rizzo (che è l’avvocato di fiducia di Muto): il reato cadrà in prescrizione. E Pasquale Agostino, che secondo i 52 testimoni portati da Rizzo negli anni era al porto a “dare una mano”, da volontario, ora continua a lavorare a Cetraro.
(tratto da Corriere.it)
Se avete subito trattamenti simili a quelli del signor Pasquale Alfano non esitate a segnalarcelo all’indirizzo speciali@panamaeditore.it
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11 commenti su “Porto di Cetraro, “pizzo” ai diportisti: la storia si ripete…”
e magari oltre a denunciare, prima di pagare, mollateli voi gli ormeggi e lasciate che questi escrementi si godano il loro porto da soli, senza diportisti
Mai avuto un problema a Cetrarp, anzi…
Ci capitai 5 anni fa per un’avaria. Il meccanico locale fu bravo e tempestivo. Il Comune mi offri per 1 giorno l’ormeggio con acqua e corrente e l’omaggio si è ripetuto per qualche altro anno fino a questa estate, quando ho pagato 52 euro per il mio 12 metri. Ottimo. Manca solo un bus per il paese… portate la bici!
c’è ancora qualcuno che seguita ad andarci?
Sono passato da poco a Cetraro. Il 9/9 circa, ore 22.30 circa, ho contattato la capitaneria che mi ha comunicato che nel porto non ci sono posti per ormeggio libero, quindi ho ormeggiato vicino ai pescherecci senza alcun problema ed ho mollato gli ormeggi la mattina dopo entro le 09.00. Il 22/9 circa sono giunto il tardo pomeriggio ed ho ormeggiato a pagamento. Pagato € 25.00 con servizi eccellenti. Impressione finale molto positiva.
qualche anno fa ho sostato al transito (gratis) senza alcun problema. unico neo i collegamenti con il paese!
cari italiani,popolo di pecore,continuate a frequentare posti come questi mi raccomando ,io me ne sono andato in grecia da due anni,ho finito di soffrire.
Questo e’ un tipico esempio di come funzionano le cose nell’Italietta, specialmemte nel meridione (ma non solo).
SI ha il coraggio di inneggiare alla prescrizione in un paese dove i magistrati protestano perche il Governo vuole ridurre i 51 giorni lavorativi (si 51 cioe’ 45 giorni + 6 di festività soppresse) di ferie (che fanno quasi tre mesi all’anno (!tutti gli altri statali per legge ne hanno 28) di cui godono ogni anno, senza entrare nel merito dei loro favolosi stipendi.
Tre mesi di vacanza, togliete i sabati e domenica, le feste comandate, le malattie ecc… e vi spiegherete come mai esiste una crisi della Giustizia! (vi diranno poi che gli organici sono insufficienti!….per coprire le assenza per vacanza!)
Ovviamente, in queste circostanze i delinquenti ne approfittano! Ed it tutto nella nautica si va ad aggiungere ai problemi strutturali che tutti conosciamo da tempo.
Non ci dobbiamo dunque meravigliare se il grande potenziale del turismo nautico, sia nazionale che straniero, ha un limitato ritorno per l’economia italiana. Molti italiani purtroppo preferiscono navigare all’estero anche se le nostre coste sono le piu belle, mentre gli stranieri, grazie anche al passaparola, le evitano in buona parte …come la peste.
Devo assolutamente negare e smentire quanto scritto dal diportista prima e dal giornalista dopo. Sono un diportista calabrese ed oltre ad essere orgoglioso d’essere calabrese sono orgoglioso di tutto quello che il sindaco e la Metcatore sono riusciti a fare sul porto di Cetraro: creare una struttura eccellente e con tutti i servizi necessari per la nautica da diporto.
Personalmente con la mia imbarcazione da 13 metri ho visitato quasi tutti i porti del sud Italia (lato mediterraneo) e tra questi ed il porto di Cetraro non ho trovato, ed eccezione di alcune eccellenze (Tropea, Vibo Marina, Ischia Casamicciola, Maratea) molte differenze anzi….
Scrivo questo dopo aver scelto Cetraro come ormeggio per tutto l’inverno appena trascorso, ho lasciato la mia barca per oltre 12 mesi in acqua e non ho mai…dico mai ricevuto minacce o richieste di “pizzo” anzi tutti gli ormeggiatori, il personale della Metcatore e del comune che operano sul porto sono sempre e dico sempre molto gentili, cortesi e disponibili con me è con tutta la mia famiglia.
Come in tutte le cose c’è sempre da migliorare ma per quanto mi riguarda la struttura oggi e’ arrivata ad un ottimo livello di servizio con un prezzo realmente ridicolo (12 mesi solari 2.500€ per un 13 metri a motore)
Invito tutti quelli che leggono questo articolo a recarsi presso il porto e sostarvi almeno per una notte, rimarrete contenti e soddisfatti e….se riuscite fatevi un bagno ad 1 miglio dal porto sotto la parete del Hotel San Michele dove a 4 metri con fondo sabbioso l’acqua e’ bollente fino ad ottobre.
Antonio
Salve,
io volevo solo rispondere a Ruggiero. Carissimo chissa’ che persona sfigata che sei per chiamarci escrementi. Che vita triste deve essere la tua. Mi fai solo pena. E comunque, il porto ogni anno è stracolmo, con gente che fa la fila per ottenere un posto barca. Caro Ruggiero, prima di parlare, informati e aggiornati, perchè le cose cambiano.
Ecco quello che si fa nel porto di Cetraro.
Grazie
Fabio
http://www.velapratica.it/il-centro-velico-lampetia-di-cetraro-ospita-il-reparto-nautico-scout-di-paola
Mi dispiace non aver trovato il mio commento che avevo pubblicato qualche giorno fa. Evidentemente non pubblicate i link. Grazie lo stesso