Caso Siniscola: raddoppiano i prezzi, ma i servizi?
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Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione di un nostro lettore, Antonio Zorcolo, appassionato diportista che quest’anno, una volta ormeggiato presso La Caletta di Siniscola, in Sardegna, si è sentito, per utilizzare un’espressione eufemistica, preso per i “fondelli”. L’estate giunge al termine: se avete avuto problemi simili o siete stati vittima di disservizi non esitate a segnalarcelo mandano una mail all’indirizzo speciali@panamaeditore.it
“Da diversi anni trascorro le ferie in barca a vela con la mia famiglia, circumnavigando la nostra isola, la Sardegna, che, ogni anno, mi stupisce con la bellezza di insenature mai esplorate prima. Non siamo amanti dei porti e, le rare volte che li frequentiamo, non cerchiamo infrastrutture e servizi particolarmente sofisticati e miriamo sempre a contenere le spese di ormeggio. Semmai le serate a terra sono motivate, oltre che da necessità tecniche e di approvvigionamento, dal desiderio di una pizza e un gelato e di fare una passeggiata serale lungo le vie del borgo, normalmente animate da saltimbanchi, venditori ambulanti e artisti vari. Così, i porticcioli che normalmente frequentiamo sono porticcioli come Porto Corallo (Muravera), La Caletta (Siniscola), Cala Gavetta (La Maddalena), Castelsardo, Bosa Marina, Carloforte, tutti porti non particolarmente cari e, quasi sempre, con un centro urbano “genuino e affascinante”.
PREZZI INVARIATI FINO ALL’ANNO SCORSO
Fino a quest’anno, gli importi per imbarcazioni come la mia, di poco inferiore ai 10,00 metri, hanno sempre oscillato fra poco più di 30 euro e poco meno di 50 euro per notte, con una sostanziale invarianza negli ultimi anni e addirittura qualche leggera riduzione (forse la crisi?) per alcuni, negli ultimi due anni.
SINISCOLA: COSTI RADDOPPIATI, NESSUN MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI
Uno dei porti che lo scorso anno sembrava voler contrastare la crisi, ribassando il costo dell’ormeggio, è proprio La Caletta di Siniscola che, raggiunto nel 2012 il “massimo storico” di 49 euro per notte, nel 2013 ci ha ospitato per 39 euro scarsi. Ma quest’anno si sono ripresi lo sconto con gli interessi e, a dispetto della crisi e della scelta di tutti gli altri concorrenti di non aumentare le tariffe, hanno praticamente raddoppiato i costi d’ormeggio, facendoci pagare (stessa barca, stesso periodo, stessa posizione) la bellezza di quasi 79 euro! Inutile dire che il servizio non ha subito nessun miglioramento rispetto agli anni precedenti ed è rimasto uno dei più scadenti del lotto: scarsissima la pressione dell’acqua (impossibile lavare la barca, il rabbocco dei 200 litri di capacità dei nostri serbatoi ha richiesto quasi mezz’ora); il prelievo della corrente, inizialmente non presente nella colonnina, ha richiesto l’intervento degli inservienti per il ripristino delle protezioni; la wifi è andata fuori servizio dopo poche ore e non è stata più riattivata fino alla nostra partenza.
CHI SE NE FREGA DEI TURISTI
Anche a terra, i vari esercenti non hanno mai mostrato di essere dei guru dell’ economia e di tenere particolarmente ai turisti: il market è piuttosto lontano e non ha certo (come del resto molti altri esercizi) prezzi concorrenziali; la farmacia osserva orari di apertura incredibili (la mattina dalle 10.30 alle 12.30, non ricordo gli orari pomeridiani ma alle 18.00 di Venerdì 8 Agosto era già chiusa); per fare carburante è sempre necessario telefonare al gestore della pompa, il quale apre solo “su richiesta”; lo sportello bancomat è uno solo e, quando non è fuori servizio, è letteralmente assediato. Vano il mio tentativo di convincere l’operatrice dell’ufficio marittimo che doveva esserci qualche errore nella selezione della tariffa, perché questa (ricevute alla mano) era totalmente “disallineata” rispetto a quella pagata gli anni precedenti e rispetto a quella degli altri porti.
LO STRANO “INCENTIVO AL DIPORTO” DI SINISCOLA
La risposta che ho ricevuto è stata che, se avessi voluto pagare una cifra paragonabile (dico paragonabile, non uguale, perché, se non ricordo male, si trattava di 55 euro) avrei dovuto tenere l’ormeggio per almeno un’altra notte. Pare quindi che, a detta della operatrice dell’ufficio marittimo, la politica del comune di Siniscola sarebbe quella applicare tariffe paragonabili a quelle della concorrenza solo a partire dalla seconda notte, dopo aver spennato ben bene il diportista nella “luna di miele”. L’”incentivo al diporto” pensato dal comune di Siniscola non sarebbe quello di applicare una tariffa “attraente” il primo giorno e “particolarmente conveniente” dal secondo giorno, ma piuttosto quello di raddoppiare il costo della prima giornata per applicare poi una tariffa inferiore, ma ancora superiore a quella degli anni precedenti, dalla seconda giornata. Beh, non so quanto i miei conterranei di Siniscola si sentano furbi (o quanto pensino siano stupidi turisti e diportisti), ma è certo che da quest’anno La Caletta sarà rimossa dalla lista dei porti di mio interesse”.
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6 commenti su “Caso Siniscola: raddoppiano i prezzi, ma i servizi?”
Ragazzi ci sono stato per quattro giorni causa vento forte ( tra il 31.08.2014 ed il 05.09.2014) ho ormeggiato al circolo nautico ed ho pagato 29 € per notte a settembre e 45 € ( mi sembra ma potrei sbagliarmi) ad agosto( la mia barca è un X 34 per 10,36 mt di lunghezza).
Non è eccessivo…. il problema di siniscola è che non cè nulla … strutture del porto pessime …ma si ti fai due passi vai a mangiare a prezzi umani ( aperitivo 2 spritz totale 6 € !!! ed era pure buono…bello carico come piace a me!!!)
Ho fatto lo stesso giro ed il più caro è stato carloforte con € 50 per notte ( ma devi pagare 1 € per la doccia) …
Buon Vento
vincenzo
Non vi lamentate a me per un dodici metri a messina, un porto fatiscente , hanno chiesto 80 € per una sosta fino alle 4 del mattino.
La brutta esperienza la hai avuta al porto pubblico
la sosta al porto “pubblico” è vietata così come in tantissimi porti della sicilia, non ho mai capito il perchè…. ad Agosto rotta diretta per la Gracie, ciao ciao italia….
Ho parcheggiato la mia macchina in una piazza di Milano e a fine giornata il parcheggio di una semplice autovettura mi è costato 56 euro ……… nessun medico da prescrizioni per ormeggiare al porto di La Caletta . La finisca di lamentarsi Sig. Zorcolo .
Mercoledí 13 luglio, per la prima volta dopo 8 anni decido causa maestrale,…servizio scadente, mi hanno messo in banchina al transito completamente esposta a maestrale mentre c’erano altri posti piú inteliggenti completamente liberi…l’ormeggiatore tanto per cambiare mi da la trappa di sottovento e devo dirgli io quale cima d’ormeggio voglio che mi prenda per prima.
Finito di ormeggiare, mi viene detto che su quella banchina non c’é elettricitá…che mi viene portata con una serie di prolunghe.
Dulcis in fundo..vado in ufficio e x una barca di 11 m mi chiedono 93 € (siamo al 13 luglio…non immagino ad agosto), commento sorridendo che mi pare un po’caro e ed ê piú caro di porto Ottiolu, mi viene risposto che siamo in alta stagione e Ottiolu é piú piccolo…va beh!
Per la cronaca: arbatax 40 €, villasimius 70-75 (agosto), Carloforte (sifredi) 76€, la Maddalena (gaveta) 50-60 €.
No comment…prima e ultima volta.