Sfiga Le Cleac’h! Quando il cinema anticipa la realtà

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collage-le-cleach-peyronVi ricordare la trama di “In Solitario”, il film campione di incassi sul Vendée-Globe, uscito in Italia nel novembre scorso? Nella pellicola di Christophe Offenstein, l’attempato velista Yann Kermadec (interpretato da François Cluzet) vede realizzarsi il suo sogno di partire per il giro del mondo in solitario quando viene inaspettatamente chiamato a sostituire il fratello della sua compagna, nonché grande amico, Franck Drevil (Guillaume Canet) che si infortuna poco prima della partenza.

DAL CINEMA ALLA REALTA’
Adesso cambiamo regata, e manteniamo invariata la trama. A pochi giorni dalla partenza della Route du Rhum (la regina delle regate transatlantiche che riunisce ogni quattro anni i migliori velisti oceanici per una regata da Saint – Malo (Francia) a Pointe-à-Pitre, in Guadalupa), il grande velista trentasettenne Armel Le Cleac’h, skipper del maxi trimarano Banque Populaire VII, si infortuna gravemente ad una mano e deve essere sostituito. Al suo posto arriva l’amico più anziano Loïck Peyron, 55 anni a dicembre. Solo che non è un film, ma la realtà.

IL PIU’ CHE DEGNO SOSTITUTO
Peyron avrebbe dovuto partecipare alla Route du Rhum a bordo della gemella del trimarano Olympus con cui Mike Birch vinse l’edizione del 1978 della regata, ma per un “volpone” da regata come lui, la possibilità di giocarsi la vittoria su un maxi trimarano è probabilmente ben più allettante di una sorta di “rievocazione storica”. D’altronde, nel 2012 a bordo di Banque Populaire V ha vinto il Trofeo Jules Verne (assegnato a chi circumnaviga più velocemente il mondo a vela, indipendentemente dal tipo di barca a vela impiegato: Peyron ci ha messo 45 giorni, 13 ore, 42 minuti e 53 secondi).

LA SFORTUNA DI LE CLEAC’H
Il povero Le Cleac’h (campione mondiale IMOCA nel 2008, due volte trionfatore alla Solitaire du Figaro e due argenti al Vendée), che seguirà la preparazione di Peyron in vista della regata, la cui partenza è in programma il 2 novembre, può stare tranquillo: sarà sostituito degnamente. Sicuramente si starà mangiando le mani (anzi, l’unica mano sana, se ci passate l’ironia), soprattutto considerando che il film “In Solitario”, per cui lavorò come consulente insegnando l’arte della vela a Cluzet, gli ha portato una sfortunaccia nera!

 

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1 commento su “Sfiga Le Cleac’h! Quando il cinema anticipa la realtà”

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