Palermo-Montecarlo: -1 al via e record di iscritti!
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Tutto pronto per la Palermo-Montecarlo, la regata di 500 miglia organizzata dal Circolo della Vela Sicilia (in collaborazione con lo Yacht Club de Monaco), che quest’anno compie 10 anni e festeggia l’importante traguardo con il record di iscritti: sono quasi 40 le imbarcazioni che si schiereranno domani sulla linea di partenza.
LE NOVITA’
Come tutti i grandi successi, anche la Palermo-Montecarlo sa crescere e cambiare con il tempo. La decima edizione sarà l’occasione per importanti novità. Prima tra tutte la data di partenza, spostata di una settimana in avanti rispetto alle precedenti, per facilitare la partecipazione di yacht impegnati nel fitto calendario delle grandi classiche d’altomare. Confermato il cancello a Porto Cervo in collaborazione con lo Yacht Club Costa Smeralda. Un’altra novità molto attesa dagli appassionati sarà però a terra: l’arrivo delle imbarcazioni, l’accoglienza e le premiazioni saranno infatti celebrate nella nuovissima sede dello Yacht Club de Monaco, disegnata dall’archistar Norman Foster e inaugurata proprio nel 2014.
CHI CI SARA’
Anche quest’anno la flotta conterà imbarcazioni di assoluto livello: scorrendo la lista iscritti, vediamo ad esempio il Maxi Nimrod, 80 piedi (24,50 metri) disegno Judel Vrolijk, skipper Marco Stevenazzi, che corre con il guidone dello Yacht Club de Monaco, Freyja, Elan 40 di Bernard Cordeau, già protagonista della Rolex Middle Sea Race, Music, Swan 53 del 2012 del Royal Cape Yacht Club di Città del Capo (Sudafrica). E ancora il trimarano Multi 50 Trilogic, 15.24 metri di lunghezza per 12 di larghezza, progetto Joubert-Nivelt e Marc Lombard, protagonista di molte traversate atlantiche e regate oceaniche, oggi gestito dal sardo Gavino Crasta; Prospettica, Comet 41 di Giacomo Gonzi del Club Nautico Scarlino. Già presente in equipaggio e ora pronto alla sfida in doppio, è al vertice della classifica provvisoria del Campionato Italiano Offshore; lo Sly 47 Neveralone di Paolo Orlandi e il First 36.7 BluOne di Leonardo Servi che avrà a bordo Ciccio Manzoli, il catamarano di 16 metri Malloc di Marco Negri. Ultimi a formalizzare le iscrizioni Blackbull, il J111 dello skipper Piero Platone (anche navigatore di Mini 650) che segna il ritorno alla Palermo-Montecarlo di un grande velista come Pietro D’Alì, di Mago Blu con i colori della Lega Navale Italiana di Palermo e di Junoplano di Sandro Buzzi. Al via B2, armatore Pierre Casiraghi (YC de Monaco), con Tommaso Chieffi, e ci sarà Marco Nannini con il suo Class 40 e un equipaggio multinazionale. Ma non è finita qui: sarà presente anche un po’ di Luna Rossa alla decima edizione della regata. E non è certo un caso, visto che il Circolo della Vela Sicilia, organizzatore dell’evento, è anche il club che affianca il team italiano nella sfida all’America’s Cup. Luna Rossa sarà rappresentata da Manuel Modena, membro del team, tra i titolari dell’equipaggio degli AC45 e AC72 della sfida italiana anche alla scorsa edizione dell’America’s Cup World Series e della Coppa America, tailer gardesano di esperienza e qualità, il quale sarà a bordo della barca portacolori del CVS, l’X-41 WB Five, già protagonista lo scorso anno. potrebbe andare avanti…
IL “DEFENDER”
Tutta da seguire poi la regata dell’X-41 Extra 1 di Massimo Barranco: questa barca, che corre per i colori di Vela del Sud e del Club Nautico Gela, parte con il ruolo di defender, avendo vinto l’edizione 2013 in tempo compensato. Considerando la passione e il grande impegno di Massimo Barranco, e l’ormai consolidata qualità dei suoi equipaggi, Extra 1 si può già definire uno dei favoriti per la decima Palermo-Montecarlo. Non è finita: al via della regata da Mondello potrebbe esserci anche il navigatore Sergio Frattaruolo, che con il suo Class 40 Extreme Sail Academy sta facendo una stagione con molte miglia di navigazione.
TUTTA LA STORIA DELLA REGATA
L’idea di una regata velica che taglia il Mediterraneo e unisce Palermo al Principato di Monaco risale al 2005, frutto di un incontro tra passioni. Ne parlano l’Assessorato allo Sport della città di Palermo e il Console del Principato, e ne nasce subito un evento ricco di contenuti vincenti: un gemellaggio tra città amiche, una rotta con radici nella storia, una traversata di 500 miglia lungo un mare tra i più belli del mondo, una regata “vera” con elevati contenuti tecnici per i velisti, un evento sportivo e glamour nel cuore dell’estate. Non a caso, nei suoi primi 9 anni di continuo sviluppo, la Palermo-Montecarlo ha visto la partecipazione delle barche più famose e la presenza dei velisti più acclamati.
Nelle edizioni 2010, 2011 e 2012 protagonista assoluto è stato il super maxi Esimit Europa 2, che ha alternato a bordo il fuoriclasse tedesco Jochen Schuemann (4 medaglie olimpiche nella vela), il grande timoniere italiano Flavio Favini (all’attivo partecipazioni olimpiche e in Coppa America), il giovane emergente Alberto Bolzan, e nomi di grande peso nella vela a partire dall’ex di Azzurra Tiziano Nava. E non va dimenticato che già nel 2008 l’armatore Igor Simcic era stato al via della Palermo-Montecarlo con la prima Esimit Europa, ovvero la ex gloriosa Riviera di Rimini.
Ma la Palermo-Montecarlo del Circolo della Vela Sicilia è anche l’occasione per crescere dei giovani, è la regata di tutti anche delle barche più piccole, tuttavia è giusto ricordare i grandi protagonisti che si ricordano negli anni alla Palermo-Montecarlo: Idea, il maxi 80 con equipaggio triestino e timonato da Alberto Leghissa, Libertine il Comet 45 plurivittorioso nella vela d’altura dell’armatore Marco Paolucci, MC Sea Wonder di Vittorio Urbinati con Beppe Zaoli, Sagamore di Nicola Paoleschi, l’ex VOR70 del giro del mondo Amer Sports One, che il presidente del Circolo della Vela Sicilia, Agostino Randazzo, portò alla vittoria nel 2006.
Il legame quasi invisibile ma reale che lega la Palermo-Montecarlo al mito del giro del mondo a vela in equipaggio è confermato dalla partecipazione anche di un altro WOR 60, Amer Sports Too, armato nel 2007 dallo YC de Monaco e portato da Giovanni Marangoni. E come dimenticare, in quel terzo anno della regata, l’elegante e storica presenza del ketch scuola della Marina Militare, l’Orsa Maggiore, che ha anche segnato un positivo sodalizio tra il club organizzatore e l’Italian Navy. E nessuno dimentica Steinlager, glorioso ketch trionfatore al giro del mondo Whitbread con il mitico neozelandese Peter Blake, portato a Palermo da Mauro Pelaschier, che della regata è stato il volto di riferimento e presente a buona parte delle edizioni.
L’elenco è lunghissimo e comprende altri pezzi da novanta: la barca più grande in assoluto ad aver partecipato alla Palermo-Montecarlo è Senso One, il super maxi di 140 piedi (45 mt) ex Mari Cha III, detentore di record oceanici, del Royal Yacht Club di Malta, portato da Olivier Lazhchameur, che nel 2008 conquistò la line-honours e il record della regata in poco più di 52 ore, che resta ancora oggi il terzo miglior tempo di tutte le edizioni.
Da un maxi all’altro, è stata la volta di Damiani Ourdream altro maxi di 80’ piedi che partecipò una prima volta nelle prime edizioni con due fuoriclasse come Lorenzo Bressani e l’ex olimpico di Tornado Lorenzo Bodini. Per chi crede che le barche hanno un’anima, il ritorno di Ourdream alla Palermo-Montecarlo, nella IX edizione 2013 è un segno dei corsi e ricorsi che illuminano le storie di mare.
E proprio tra le storie di mare più belle si inserisce anche il Rolly Go, altro yacht celebre e protagonista alla Palermo-Montecarlo, una delle barche che Giorgio portò al giro del mondo Whitbread Round The World Race. A Palermo con l’armatore Guido Falck e con la presenza di un “comunicatore” della vela come Davide Besana.
L’elenco continua e fa grande la regata. Hanno navigato sulla rotta della Palermo-Montecarlo anche Out of Reach il maxi 60 con a bordo i fratelli Gabriele e Furio Benussi. Tra gli scafi spettacolari vanno ricordati anche Highland Breeze (maestoso Swan 112), il magico Wally B dello skipper Mark James, l’innovativo Junoplano dell’eclettico armatore Sandro Buzzi e Man, 14 metri IMS sul quale ha iniziato a esibirsi in altomare lo skipper palermitano ex Olimpiadi e Coppa America Gabriele “Ganga” Bruni.
I GRANDI NOMI
Se i nomi contribuiscono a fare grande un evento del mare, la Palermo-Montecarlo è già grandissima. Oltre ai citati velisti olimpici, alle medaglie di Jochen Schuemann, hanno contribuito alla ricchezza della regata altri come il super-specialista di multiscafi (e medaglia olimpica) Mitch Booth, la navigatrice oceanica francese Catherine Chabaud, il grande Pietro D’Alì (unico velista italiano, con Claudio Celon, ad avere all’attivo Olimpiadi, Coppa America e Giro del mondo), Andrea Mura (storico vincitore della Route du Rhum nello stesso anno della sua presenza a Palermo), Andrea Caracci (grande solitario dei Mini 650), Gaetano Mura (oggi in procinto di partire per il giro del mondo in Class 40), Alessandro Di Benedetto (che ha il Guinness dei primati per il suo giro del mondo in solitario senza scalo e senza assistenza, con una barchetta di soli 6 metri; impresa poi ribadita con il completamento del Vendée Globe Challenge, l’Everest della vela, il giro in solitario con IMOCA 60 piedi), l’ex mondiale di Tornado Angelo Glisoni, l’ex olimpico Edoardo Bianchi, l’intera “famiglia” velica con Francesco, Gabriele e Marco Bruni. Nel 2011 è stato ospite e testimonial Cino Ricci, il volto più popolare della vela italiana.
E la IX edizione, nel 2013, ha visto al via Pierre Casiraghi, figlio della principessa Caterina di Monaco, vittorioso in tempo reale con il TP52 Monaco Racing Week di Guido Miani e Giorgio Martin. Un successo che ha portato anche il Principe Alberto II di Monaco a presenziare alla premiazione finale.
Fascino, regata e risultati sportivi: oltre al record e alla vittoria overall in tempo compensato, la Palermo-Montecarlo mette in palio due ambiti premi: il Trofeo Angelo Randazzo in onore del Presidente del Circolo della Vela Sicilia e ideatore della regata, e il Trofeo Giuseppe Tasca di Almerita, istituito in onore del fondatore del Circolo stesso, assegnato allo yacht primo in tempo reale. Non è dunque un caso che la regata sia inserita da molti anni nei più prestigiosi circuiti della vela d’altomare, dal campionato italiano offshore al circuito Lombardini Cup alla Grande Altura del Mediterraneo che comprende anche la classica Giraglia e la Middle Sea Race.
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