Adriano Gatta, bresciano DOC, classe 1956, free-rider, alpinista, ex nazionale di judo, appassionato di fotografia (sono sue le foto che corredano il racconto), ci ha scritto raccontandoci la sua storia di ex motoscafaro “pentito”. Ve la proponiamo diviso a puntate (qui trovate la prima, qui la seconda e qui la terza), come facevano i quotidiani un tempo. Ecco a voi la quarta parte del nostro “racconto dell’estate”.
E qui arriva il bello…….
Torno al lago e saliti in barca io e mia moglie ci guardiamo negli occhi……dopo 40 anni che stiamo assieme ci capiamo al volo.
“Ti ricordi quell’idea del buen retiro?”
E io di rimando “A Cervia (detto alla romagnola con la é chiusa) a ritrovare amici e parenti…..”
“Beh, se cominciassimo col portare lì la barca, potremmo usarla come casa, poi, fra qualche anno, molliamo Brescia, almeno d’estate e poi la Croazia è lì vicino”
“Beh vicino un par de ciùfoli, 80 miglia minimo, non è che ci vai tutti i week end ed il mare della riviera….. non è la Sardegna….sì certo la gente é eccezionale, la qualità di vita pure ma…. e poi non è che possiamo portare la nostra, non è attrezzata da mare ha il motore piccolo, è un casino”
“Beh, vendiamo la nostra e ne prendiamo una al mare”
Beata innocenza delle donne, già non capiscono una mazza di motori figuriamoci di barche… “Ti ricordo che io sono ufficialmente un disoccupato anche se ho quasi 40 anni di lavoro alle spalle, Andrea(il nostro unico figlio), laureato da oltre di un anno, ancora sta cercando lavoro”
“Eh, va bé, ti cerchi una palestra di judo che abbia bisogno di un maestro, che so, il Judo Cesenatico, fai qualche giardino, non sei perito agrario ? E poi da quando sei a casa non spendi più niente, vai in giro con lo scooter o in bici, solo di lavasecco, rispetto a quando lavoravi, risparmio un sacco di soldi”
Non so voi, ma io so chi comanda a casa mia e capisco già come andrà a finire, dovrò imparare il dialetto romagnolo; oh, sia chiaro, non è che l’idea mi dispiace, anzi ci avevo già pensato anch’io, ma pensavo di aspettare ancora qualche anno.
Allora ho un’idea geniale per salvare capra e cavoli:
“Ok, metto in vendita la barca”, così faccio contenta la moglie, tanto visto il periodo di crisi ed il prezzo che chiedo (non ho nessuna intenzione di svenderla, è tenuta benissimo) ci vorranno mesi, forse anni prima di trovare un acquirente……
Appendo un cartello, un po’ defilato, nella bacheca della “Canottieri Salò”, il mio circolo e, arrivato a casa, su Subito.it(si può dire ?), neanche su una rivista specializzata e mi metto il cuore in pace. Mentre sono al Pc a fare l’annuncio mi arriva una chiamata sul cellulare.
“mi scusi è lei che vende una barca a vela sul lago ? ero a Salò oggi ed ho visto l’annuncio”
resto muto 5 secondi non ci voglio credere; insomma per farvela breve in 20 giorni ricevo una decina di telefonate, alcune farlocche tipo “ io diplomatigo di Costa d’Avorio, tu mandare a me documendi, io fare a te bonifigo indernazionale”
Li mando a quel paese ricordandogli che Striscia la notizia la guardo anch’io.
Alla fine vendo la barca ad un mio vecchio allievo di judo che conosco da quando aveva 8 anni e che già aveva cercato di comperare la mia prima barca ma mi aveva chiamato due ore dopo che l’avevo venduta.
“Adri, non dirmi che l’hai già venduta anche questa volta ?”
“No, no tranquillo Maurizio, non ancora anzi, se la prendi tu mi fa molto piacere, so come la tieni, anche se è meglio che non dica a nessuno come ti chiami di cognome !!!”
Che resti fra noi, non è uno scherzo, questo mio amico è omonimo del Gran Maestro dell’ Ordine dell’ Inchino C.C.D. ( Costa Concordia Docet)…. non facciamo nomi, anzi cognomi.
Detto fatto; la barca è venduta adesso metto da parte i soldini e poi si vedrà.
Ma cosa fa la moglie che fino a ieri non si era mai preoccupata di altro sulla barca che non fossero le stoviglie, l’arredo interno o il posto migliore per prendere il sole?
Smanetta su internet e mi presenta una lista di 40′ con le caratteristiche volute: 3 cabine, due bagni, due timoni a ruota( così mi muovo meglio) etc. mi sa tanto che quei soldi non solo non li metterò da parte ma dovrò anche aggiungercene…….
FINE QUARTA PARTE (la quinta e ultima parte sarà online giovedì 14 agosto)
RILEGGI GLI ALTRI CAPITOLI DEL RACCONTO DELL’ESTATE
Parte 1
Parte 2
Parte 3