Arriva l’estate e torna purtroppo, come ogni anno, il problema dell’abbandono degli animali per non averli a carico in vacanza… Per questo abbiamo aderito alla campagna dell’ENPA, l’Ente Nazionale Protezione Animali, che trovate in evidenza in terza di copertina sul numero di luglio del Giornale della Vela, ora in edicola e su iPad.
Perché abbiamo aderito? Perché avere un cane a bordo della vostra barca può essere un’esperienza speciale. Eccovi alcune dritte per godervi al massimo la crociera col vostro amico a quattro zampe, spiegate da Stefano Giannini, medico veterinario dell’AMVI, (l’Associazione Medici Veterinari Italiani) di Livorno.
“A contare veramente è l’interazione ed il rapporto che c’è fra padrone ed animale ed il rispetto per il benessere e le attitudini di quest’ultimo. Non si può pensare di portare in barca un animale atterrito dall’acqua, dal rumore o dal movimento, mentre è di grande soddisfazione avere a bordo un animale felice, che sa come muoversi senza rischio per sé, per le cose e gli altri membri dell’equipaggio“.
- In che misura la vita in barca è compatibile con le esigenze degli animali domestici (cani e gatti) e sino a che punto è consigliabile una vacanza in barca?
“In generale i cani hanno un buon rapporto con l’acqua ed il mare, si pensi ad esempio a razze predisposte al nuoto come il terranova, il labrador retriever. Diverso è il discorso per i gatti che, salvo rare eccezioni sono poco propensi a bagnarsi. Inoltre non amano spostarsi dai loro luoghi abituali, tant’è che è facile vedere cani su barche o camper mentre per il gatto è più raro“.
- Quali le principali difficoltà che potrebbero insorgere e perché?
“Il cane che fin da piccolo è abituato a seguire i padroni nelle uscite in mare non ha alcuna difficoltà ad adattarsi agli spazi della vita in barca, purché quest’ultima sia attrezzata specificatamente per lui: per tale motivo, sia per le uscite giornaliere sia per una vacanza vera e propria, non ci sono controindicazioni nel portarsi dietro il proprio animale. Attenzione alle cadute accidentali in mare, ai colpi di calore, alla possibilità che il cane rovini parti essenziali della barca”. - Gli animali soffrono il mal di mare? Se sì qual è il rimedio più efficace?
“Come per i viaggi in macchina anche in mare si può avere chinetosi, per cui è bene abituare, fin da piccolo, il cane alla barca con brevi soggiorni a barca ferma. Con il tempo il cucciolo si abitua, ma è sempre meglio tenere a bordo farmaci veterinari specifici per la chinetosi”. - Se si decide di portare un animale a bordo, quali le regole principali a cui attenersi per il suo bene?
“Acqua fresca abbondante e sempre a disposizione, zona ombrosa e arieggiata in coperta, zona predisposta per le evacuazioni (nel caso di lunghe navigazioni), rete protettiva alle draglie, pettorina con un bell’anello e un galleggiante per l’eventuale recupero a bordo. Attenzione allo stivaggio delle cose che sono pericolose per il cane o che il cane può danneggiare (tender, autogonfiabile…). Portare sempre con sé i documenti dell’animale (in caso di viaggi all’estero è bene informarsi della documentazione necessaria) e integrare la cassetta di pronto soccorso con farmaci specifici”.
1 commento su “Il tuo amico a quattro zampe? E’ un ottimo marinaio!”
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