Una lunga ora e mezza di ciondolamento in prossimità della linea d’arrivo della Giraglia 2014 viene interrotta dal segnale della barca comitato, che ci avvisa della fine della regata. Non appena superiamo l’ingresso del porto di Montecarlo, mentre disarmiamo il fido Baciottinho (Dufour 34 Performance) dopo due giorni in mare, puzzolenti e stanchi si erge davanti a noi un’enorme costruzione, la nuova sede dello Yacht Club Montecarlo (YCM), un’immensa nave da crociera spiaggiata come una balena sulla banchina lussuosa del principato. Alla sua destra una la zona relax per i regatanti fornisce beni di prima necessità come acqua, focaccia e birra a coloro che arrivano stanchi dall’attraversata. Tutti, ne sono sicuro pensano una sola cosa; come sarà la festa di inaugurazione di questa sera?
Ecco la cronaca:
ore 19: il principe Alberto, consorte e pargoli inaugurano la nuova sede, con un discorso orgoglioso e a tratti toccante (temi trattati: l’importanza della nautica, del turismo e del commercio che nacquero e si svilupparono tra i popoli del mediterraneo solamente grazie al mare- forse anche qualche politico italiano dovrebbe ascoltarlo-)
ore 21: cena equipaggi: principale argomento trattato- l’Italia che ha mestamente perso con il Costa Rica ai Mondiali- buffet ottimo
ore 22.30: ingresso nella “Nave”, lo YCM si presenta ancora più grande e lussuoso di quanto potessimo immaginare. I ponti sono in Teak a “poppa” una grande piscina illuminata è circondata da chaise longue bianco immacolato, e poco più avanti due grandi scalinate portano ai ponti superiori, dove trovano posto le “cabine di prima classe” è in pratica l’area adibita ai soci, la creme della creme monegasca.
ore 23: inizio cerimonia di apertura pirotecnica
ore 24: inizio discoteca, open bar di qualità e DJ notevole. Unico neo: la vela è prettamente una sport maschile, ne è l’ennesima riprova il numero di camice bianche YCM (date a tutti gli equipaggi per entrare alla festa) presenti in pista. La serata prosegue all’insegna del divertimento fino tarda notte..
L’indomani tra camioncini che portano via bottiglie di Belvedere vuote e sguardi di chi non ha voluto andare a dormire leviamo gli ormeggi e torniamo a casa. Ancora in lontananza in direzione sud ovest la nave YCM sembra salutarti mostrandoti l’ultimo ponte fino al largo, facendoti ricordare ancora per una po’ la festa più esclusiva alla quale un marinaio potrà accedere.
1 commento su “Inaugurazione dello Yacht Club Montecarlo: la cronaca della festa”
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