151 Miglia, B2 e Mandolino protagonisti. Tutti i risultati

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151-miglia1 giugno – Una 151 Miglia che ancora una volta ha mostrato il suo volto migliore, impegnando tutti gli equipaggi in una navigazione che ha dato del filo da torcere anche ai più rodati, un’alternanza tra colpi di vento e bonacce, temporali e squarci di sole, freddo notturno e tanto, tanto agonismo, sia in testa alla flotta che nelle retrovie, dalla prima barca a tagliare il traguardo in tempo reale ieri pomeriggio – il 70’ Pendragon dell’armatore Nicola Paoleschi, che ha vinto i line honours per la quarta volta su cinque partecipazioni, aggiudicandosi così uno dei due Trofei Challenger della 151 Miglia – alle ultime, le più piccole ma non per questo meno “assatanate”.

MandolinoTUTTI I RISULTATI
Alla fine, dopo che tutte le imbarcazioni hanno finalmente raggiunto il Marina di Punta Ala e che la 151 Miglia 2014, un’edizione da record con i suoi 135 iscritti, può essere considerata definitivamente conclusa, spazio a tutti i vincitori, a partire dal già citato Pendragon di Paoleschi e dall’IRC 52 B2 di Michele Galli (a bordo anche Francesco de Angelis), che grazie al successo in Overall IRC (secondo classificato GLS Stella di Stefano Fava-Beppe Cavalieri e terzo Sea Owl di Mollica-Novi) si è aggiudicato l’altro Trofeo Challenger della 151 Miglia. Per quanto riguarda il medesimo raggruppamento IRC (77 barche arrivate), nella Divisione A affermazione sempre di B2, nella B di Aurora di Paolo Bonomo-Roberto Bruno, nella C di Razza Clandestina di Leonardo Landi e nella D di Sea Owl. Passando alla flotta ORC International (49 barche arrivate), il successo in Overall (e in ORC 0) non è sfuggito allo Swan 42 Mandolino di Martino Orombelli (secondo classificato Overall Musa di Fabio Costa e terzo BluOne di Leonardo Servi), e non si tratta certo di una notizia, visto che il bravissimo equipaggio di Mandolino è Campione Italiano Offshore in carica. A Giumat +2 di Flavio Enrico Trusendi è andata la vittoria in ORC 1, a Valhalla di Francesco Bruna in ORC 2 e a Musa in ORC 3. Menzione particolare poi per Prospettica, 16mo nell’ORC Overall ma unico tra le barche che hanno affrontato la 151 Miglia in equipaggio ridotto (l’armatore Giacomo Gonzi con Iacopo Lacerra).

1 giugno – Ieri pomeriggio hanno comunciato a susseguirsi goi arrivi per la flotta record (135 barche) della 151 Miglia, partita venerdì da Livorno. Dopo una nottata caratterizzata da condizioni meteorologiche estremamente variabili, con grande alternanza di colpi di vento e bonacce, temporali sparsi e piovaschi improvvisi, alle 14:30 di ieri il 70’ Pendragon dell’armatore Nicola Paoleschi ha tagliato per primo la linea del traguardo posta davanti al Marina di Punta, vincendo per la quarta volta su cinque partecipazioni la 151 Miglia in tempo reale, e aggiudicandosi così uno dei due Trofei Challenger della 151 Miglia (il secondo, assegnato al primo classificato overall in tempo compensato della categoria più numerosa, avrà il suo vincitore solo dopo l’arrivo di tutte le imbarcazioni della flotta IRC).

Una gran bella vittoria quella ottenuta da Nicola Paoleschi e dal suo affiatato equipaggio, alla prima regata nelle acque italiane con Pendragon, scafo che raccoglie l’eredità di Sagamore, ottenuta davanti all’IRC 52 B2 di Michele Galli, secondo in reale a 11 minuti da Pendragon, portato da un super equipaggio che comprendeva l’ex skipper di Luna Rossa Francesco de Angelis e i veterani di Coppa America Lorenzo Mazza, Cristian Griggio, Flavio Grassi e Romolo Ranieri. A seguire, poco prima delle 18:30 ha tagliato il traguardo, terzo in reale, il TP 52 A-Team di Giorgio Martin, scafo già Campione Italiano Offshore nel 2012 con i colori del Circolo Canottieri Aniene.

“Questa 151 Miglia è stata la prima regata con la nostra nuova barca, dobbiamo ancora conoscerla a fondo, quindi c’è ancora tanti da migliorare, ma siamo comunque soddisfatti”, ha dichiarato Nicola Paoleschi, armatore e timoniere di Pendragon. “Questa edizione è stata effettivamente molto complicata a causa di un meteo difficile da interpretare, con tanti buchi di vento, e abbiamo anche avuto tanta bolina, molto più di quella che pensavano, ma la varietà di condizioni è anche uno dei punti di forza della 151 Miglia, una regata davvero ben organizzata a cui sono molto affezionato e con cui c’è un grande feeling”.

31 maggio – Le 135 barche iscritte alla 151 Miglia sono partite ieri pochi minuti dopo le 16 da Livorno, per dirigersi verso la prima boa di Marina di Pisa. Già nella notte di venerdì, le prime imbarcazioni della flotta hanno doppiato la Giraglia: il primo scafo a passare lo scoglio corso è stato l’IRC 70 Pendragon di Nicola Paoleschi, subito dopo le 23. Alle sue spalle il TP52 B2 di Michele Galli e il Cookson 50 Cippa Lippa 8 di Gamucci.

30 maggio – Il successo di una regata, stringi stringi, è confermato dai numeri di partecipazione. E le 135 (contro le 92 dell’anno scorso!) barche che oggi pomeriggio prenderanno il via alla quinta edizione della 151 Miglia sono la dimostrazione che la manifestazione, in questi suoi (pochi) anni di vita, ha convinto gli armatori, in tempi di crisi in cui le grandi regate “classiche” conoscono costanti cali di affluenza. Anzi, possiamo dire che è diventata in poco tempo la più importante “lunga” del Tirreno (considerato che la Giraglia, almeno per quest’anno, non arriverà in Italia).

IL PERCORSO
La regata, organizzata dallo Yacht Club Punta Ala, dallo Yacht Club Repubblica Marinara di Pisa e dallo Yacht Club Livorno, con la sponsorizzazione di Celadrin, si svilupperà su un percorso di 151 miglia che prevede la partenza al largo di Livorno e i passaggi alla boa posta davanti a Marina di Pisa, al celebre scoglio della Giraglia, alle Formiche di Grosseto (dopo aver lasciato a sinistra l’Elba) e all’isolotto dello Sparviero, ultimo step prima dell’arrivo posizionato davanti al Marina di Punta Ala.

BARCHE & VELISTI
Tante le barche ormeggiate sia al Porto Mediceo di Livorno che al nuovo Porto di Pisa Boccadarno: sia quelle da regata che quelle “normali”. E tanti velisti di fama – a partire da Francesco de Angelis, skipper di Luna Rossa in tre edizioni della Coppa America, qui al timone dell’IRC 52 B2 di Michele Galli, e Lorenzo Mazza, sempre su B2, che la Coppa l’ha vinta con il team Alinghi – al fianco di centinaia di appassionati.

CACCIA AL RECORD
Le imbarcazioni sono suddivise nelle categorie ORC International e IRC. Al primo classificato overall in tempo compensato della categoria più numerosa, andrà l’ambito Trofeo Challenger della 151 Miglia, trofeo che sarà assegnato anche al vincitore in tempo reale, il quale, condizioni meteo permettendo, andrà a caccia del record di 16 ore, 25 minuti e 23 secondi stabilito da Ourdream nel 2011. Premi e riconoscimenti anche ai vari vincitori di classe, che saranno consegnati nel corso dell’attesa serata in riva al mare in programma per domenica sera negli spazi all’aperto dello YC Punta Ala, atto finale della 151 Miglia.

TRACKING E INIZIATIVE COLLATERALI
Cronaca, immagini e live tracking della regata, per seguirne l’evoluzione in tempo reale, saranno a disposizone sul sito www.yellowbrick-tracking.com). Numerose anche le iniziative collaterali in programma a Punta Ala (dove dal 5 all’8 giugno è in programma il Trofeo Gavitello d’Argento-YC Challenge Trophy Bruno Calandriello, che coinvolgerà numerosi protagonisti della 151 Miglia): dalla mostra del fotografo Fabio Taccola all’esibizione delle auto da corsa Protoype Tatuus del Team Celadrin, fino al torneo del Gioco da tavola della 151 Miglia.

 

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