“In mare cercava la libertà”. Un emozionante ritratto di Berlinguer velista

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Berlinguer«Il timone lo teneva sempre lui, nel mare di Stintino. E usciva tanto più volentieri se il maestrale era forte, le vele gonfie di vento, quando tutti gli altri gozzi rimanevano a riva. Perché nel mare cercava la libertà e nel vento la sfida».

Enrico Berlinguer era nato a Sassari nel 1922, fu segretario del PCI dal 1972 alla morte, avvenuta trent’anni fa, a Padova, l’11 giugno del 1984.
Enrico Berlinguer era nato a Sassari nel 1922,
fu segretario del PCI dal 1972 alla morte, avvenuta
trent’anni fa, a Padova,
l’11 giugno del 1984.

Inizia così la bella intervista a Bianca Berlinguer realizzata da Simonetta Fiori sull’ultimo numero de Il Venerdì di Repubblica, nel quale la direttrice del Tg3 racconta lati personali e poco conosciuti del padre Enrico. Come il suo grande amore per il mare. O come la “scuola del gozzo”, come bene si capisce nel seguito dell’intervista.

In che consisteva?
«Si usciva con le barche a vela latina dei pescatori, e ogni fascia d’età aveva il suo gozzo. I grandi uscivano con i grandi, e i bambini tra i dodici e i tredici anni con i loro coetanei. Prima ti insegnavano a manovrare le vele, a tenere il timone, a sentire il vento. Io l’ho imparato da mio padre».

Quella del mare è anche scuola di vita.
«Chissà. Il mare gli piaceva tantissimo, soprattutto quando batteva forte il maestrale. Era una sua caratteristica: quando saliva il vento, lui usciva. Soprattutto il pomeriggio, con Paolo, il cugino molto amato».

Ma vi caricava a bordo con sé?
«No, finché eravamo piccoli mamma glielo ha impedito. “Non t’azzardare a portarli con te…”. Due o tre volte ha rischiato di brutto. Ricordo ancora un episodio drammatico, un cielo nero di tempesta, e noi a casa ad aspettarli. Mamma telefonò a zio Aldo Berlinguer, il padre di Paolo, chiedendogli se non era il caso di mandare i soccorsi. “Ma prima che qualcuno si muova… dai, ce la faranno da soli”. Tornarono a tarda sera con le vele strappate».

Il mare come un grande amore.
«Sì, arrivò al punto di dire che, se avesse potuto scegliere come morire, avrebbe preferito in mare. E mia madre scherzando chiosava: e infatti ci hai provato più volte. Il mare rappresentava soprattutto la libertà. Quando era segretario, la barca era l’unico posto dove non aveva la scorta. E la sua era una vita blindata».

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1 commento su ““In mare cercava la libertà”. Un emozionante ritratto di Berlinguer velista”

  1. Bruna Fumagalli

    Seguo ora la trasmissione di Augias. Lo storico Veronesi dice che Enrico Berlinguer possedeva un catamarano. Al tempo mai visto un catamarano a Stintino!
    Berlinguer governava un gozzo che pare non fosse neanche suo.

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