developed and seo specialist Franco Danese
Il primo esemplare ha toccato l’acqua pochi giorni fa. Come vi avevamo annunciato è finalmente arrivato il momento del varo del nuovo Jeanneau 64, la più grande barca mai costruita dal cantiere francese. Nato dalla stretta collaborazione tra Philippe Briand e Andrew Winch (che si è occupato della parte sottocoperta) che hanno concentrato le loro forze nella realizzazione di uno scafo con al centro il concetto di comfort sia all’aperto che all’interno. Caratterizzato da linee eleganti ed equilibrio nelle proporzioni, i punti chiave di questa ammiraglia sono sicurezza e velocità. Philippe Briand ha ottenuto queste caratteristiche grazie ad una carena moderna con spigolo vivo per maggior velocità, stabilità e volumi interni.
LA CONCEZIONE DEGLI SPAZI ESTERNI: UNA COPERTA DA VIVERE
Vivere a fondo un grande yacht significa soprattuto sfruttarne a pieno gli spazi esterni e per questo è stata dedicata un’attenzione particolare alla coperta dove ci sono spazi dedicati al relax, alla gastronomia, alla lettura e ai bagni di sole. Colpisce subito, guardando le linee dello scafo, come il designer sia riuscito nella difficile operazione di mantenere una tuga bassa e filante nonostante i più di venti metri dello scafo. In pozzetto, la zona timoneria è nettamente separata dalla parte centrale, così da isolare lo spazio impegnato dalle manovre da quello dedicato al relax, anche in navigazione. Il cantiere prevede poi una doppia versione della barca, con o senza rollbar: nel primo caso la scotta della randa verrà fatta passare su questo supporto per avere un pozzetto totalmente libero. A poppa è prevista una doppia timoneria e un garage per lo stivaggio del tender.
ANDREW WINCH: IL TOCCO DEL DESIGNER
Nella distribuzione degli spazi interni e nell’attenzione minuziosa al dettaglio è ben visibile il tocco di Andrew Winch. La filosofia dei superyacht vuole il massimo della customizzazione per l’armatore: esistono svariate combinazioni che fanno del Jeanneau 64 un vero e proprio yacht semi-custom con diverse opzioni per la disposizione degli interni e degli esterni, una grande varietà di tessuti, di essenze di legno, di pellami e di attrezzature. Sono previsti 5 oblò per ogni murata, 4 sulla tuga e 4 a prua in coperta. La cabina armatoriale, situata a prua, prevede un letto matrimoniale sulla murata di sinistra, e a destra un divano, un tavolino e un ampio armadio. In quadrato è previsto un ampio divano a C che si sviluppa attorno a un grande tavolo centrale sulla destra dove, più a poppa trova spazio anche un piccolo tavolo da carteggio. Sulla sinistra è invece predisposta la cucina. per quanto riguarda il numero di cabine sono previste 4 versioni: da 3 a 6 cabine.
SCHEDA TECNICA
Lft: 20,10 m
Larg: 5,4 m
Disloc: 31.000 kg
Pesc: 2,95 m
Cabine: da 3 a 6
Sup. vel.: 170 mq
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