Massimo D’Alema in regata sul Neo 400: questa volta non è uno scherzo!
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Questa volta non è un pesce d’aprile: Massimo D’Alema si è fatto davvero vedere sui campi di regata, a bordo con il patron di Banks Sails Paolo Semeraro del prototipo Neo 400 (che avete avuto modo di vedere al TAG Heuer VELAFestival) in occasione dell’edizione numero 27 di Pasquavela, l’evento organizzato dallo Yacht Club Santo Stefano.
VI RICORDATE CHE POLVERONE?
Vi ricordate lo scorso primo aprile, quando annunciammo che avrebbe partecipato alla Roma per Uno, tra i solitari e Il Fatto Quotidiano riprese il nostro articolo, suscitando l’ira del web? Chissà se a Porto Santo Stefano qualcuno avrà ricordato l’episodio all’ex presidente del Consiglio. Ad ogni modo, D’Alema si è dovuto accontentare di un settimo posto…
LE CLASSIFICHE DI PASQUAVELA
Alla manifestazione si sono presentati 54 equipaggi tra imbarcazioni d’altura delle classi IRC, ORCi e monotipi J24. Dopo quattro giorni di regata e un totale di sei prove, il GS 43 Vanitè di Mario Aquila (con Roberto Ferrarese alla tattica) ha vinto in IRC1, seguito dal Canard 41 Aurora della coppia Bruno/Bonomo e dal First 40 Lancillotto (Andrea Fornaro alla tattica)
In IRC2, vittoria per l’X442 Muzyka 2 di Simone Tauti (al timone Filippo Calandriello): alle sue spalle l’X 37 Vai Mò di Fabrizio Pianelli e il GS 40 Vag 2 di Alessandro Canova. Vulcano, First 36.7 di Paolo Alberto Liuzzi ha trionfato nella IRC3, davanti al Comet 36 ID&A ei Augusto Massaccesi e all’Asso 99 Asso di Bastoni di Giovanni de Cesaris.
Nella classe ORCi la vittoria è andata, anche quest’anno, all’M37 Low Noise di Giuseppe Giuffrè con Lorenzo Bodini alla tattica, seguito dal nuovissimo Mylius 15E25 Ars Una di Carlo Biscarini e Vittorio Rocchi e da Pierservice Luduan, il Grand Soleil 46 di Enrico de Crescenzo, al terzo posto. Nei J24 le prime due barche hanno concluso a pari punti, ma in virtù dei milgiori parzlali ha vinto La Superba di Ignazio Bonanno, che firma la sua terza vittoria consecutiva di Pasquavela, seguito da due equipaggi russi, quelli di Europa2 al secondo posto e di J Jone al terzo posto.
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6 commenti su “Massimo D’Alema in regata sul Neo 400: questa volta non è uno scherzo!”
Che D’Alema scateni ogni giorno le ire de il “Fatto Quotidiano” e del suo condirettore Travaglio, non è una novità. Il problema, come capita fra Grillo e Berlusconi è insolubile. Grillo senza Berlusconi è un uomo finito e il “Fatto” senza D’Alema è un giornale, sembra, altrettanto finito. Che lo sia Travaglio non sembra, ma è certo…
Ma quale comunismo, questi si sono serviti degli ideali politici per far carriera (oltre che distruggere l’Italia) (sia a destra che a sinistra contano solo i denari)
il comunismo all’Italiana…
il comunismo all’Italiana
D’Alema, essendo persona intelligente, riesce sempre a trovare una collocazione dignitosa, nonostante i rottamatori di turno!!! Anche Berlinguer andava a barca a vela, probabilmente i comunisti amano veleggiare e tutto ciò nobilita questo sport.
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