VIDEO Cinquanta nodi, due uomini, un 10 metri. Voi lo fareste?

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generali-tempestaCi sono velisti che hanno una marcia in più. E una vena di follia. Immaginatevi la scena: la tempesta Andrea il 28 febbraio scorso si abbatte sulla Bretagna, il vento soffia oltre 50 nodi al largo delle isole Glénans. Non basta tutto questo a fermare Nicolas Lunven e Eric Péron, che a bordo del loro Beneteau Figaro “Generali” approfittano di queste condizioni estreme per allenarsi alla navigazione con maltempo in vista della Transat AG2R. Ne è nato un video emozionante. Godetevi lo spettacolo e domandatevi: voi sfideresti mai 50 nodi come questi due “pazzi”?

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8 commenti su “VIDEO Cinquanta nodi, due uomini, un 10 metri. Voi lo fareste?”

  1. Gian Luigi Granato

    Con il Mousse che avevo fino a 10 anni fa (9.10) e mio padre mi e’ capitato di navigare diverse volte in adriatico e ionio con oltre 50-60 nodi e, ci hanno riferito da terra, qualche volta pure di piu’. Senza un elicottero che mi controlla da sopra ci penserei un attimo ad andare “per allenarmi”, ma se capita con una barca affidabile si puo’ fare, ci mancherebbe, e ci si puo’ pure divertire. Con la barca che ho ora (non faccio nomi), pur piu’ grande di 2 metri, avrei qualche dubbio in piu’…. beh, non solo la barca, anche io sono un pelo “meno affidabile”, per eta’.

  2. Già fatto e più di una volta. Con qualche differenza: i metri erano 7 (Cocaletta); non ci sono filmati perché non solo perché non ci si vedeva nulla tanta era l’acqua portata dal vento (per lo meno ad altezza uomo), ma anche perché in quelle occasioni non c’era nessuno che potesse filmare (ero da solo); ma soprattutto non me l’ero andata a cercare, mi ci sono ritrovato mio malgrado. Ed ho navigato i “miei sessanta nodi” anche grazie a quella fantastica piccola grande barca.

  3. con uno sponsor e con un elicottero che ti fa da angelo custode …
    perchè no, è giusto allenarsi e cercare il proprio limite!
    Senza uno sponsor e rischiando una brutta avventura solo per il piacere di una sfida …
    perchè sì, è più saggio rimanere in porto!

    🙂

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