Chi sarà il Velista dell’Anno? Venite a scoprirlo a Genova l’11 aprile
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Una volta definiti i 5 candidati in lizza per il premio di Velista dell’Anno 2014 (li avete scelti voi, con oltre 12 mila voti online: ecco chi sono nel dettaglio e i motivi per cui abbiamo deciso di candidarli), la palla è passata alla Giuria di qualità, composta dalla nostra redazione e da autorevoli giurati del settore. Chi vincerà? E chi si aggiudicherà i premi TAG Heuer Passion, Performance e Innovation? Lo scoprirete soltanto venendo al TAG Heuer VELAFestival di Genova (10-13 aprile), dove nell’ambito della “Giornata dei Campioni” venerdì 11 aprile verrà svelata l’identità del vincitore e dei “premiati speciali”.
Ci siamo accorti intanto che è tornato, a Roma, un altro premio dal nome analogo. Causando non poca confusione. E ci sembra giusto svelarvi perché ci sia un clone del nostro premio, il più ambito nel mondo della vela italiana, che Il Giornale della Vela organizza, senza interruzione, dal 1991.
LA STORIA DEL VELISTA DELL’ANNO
L’idea del premio venne al fondatore del Giornale della Vela Mario Oriani, assieme all’allora direttore della Gazzetta dello Sport Gino Palumbo. Siamo all’inizio degli anni ’80. L’idea era di ispirarsi al Pallone d’oro del calcio, organizzato da una rivista francese di settore, France Football. Ma mancava uno sponsor per dare alimento e dignità al premio. Lo sponsor si materializzò all’inizio degli anni ’90, era il marchio Rothmans che accompagnò per anni il premio grazie ai buoni uffici del manager della comunicazione sportiva Alberto Acciari.
LO “SDOPPIAMENTO”
Poi, le strade del Giornale della Vela e di Acciari si divisero. Il nostro giornale proseguì, senza interruzione, ad organizzare il Velista dell’anno e l’Acciari fece la stessa cosa, seppur con qualche interruzione, duplicando di fatto il premio. Acciari quest’anno ha ripreso ad organizzare il suo Velista dell’anno. Noi il nostro. Da qui una bella confusione. Fa bene tutto ciò al mondo della vela? No, siamo i primi a saperlo.
UNA PROPOSTA PER PORRE FINE ALLA CONFUSIONE
Come ben dice il giornalista decano della vela, Fabio Colivicchi, dovrebbe essere un ente superpartes a fare chiarezza. Come è accaduto proprio al Pallone d’oro che dal 2010 si è fuso col FIFA World Player of the Year, dando vita ad un nuovo premio denominato Pallone d’oro FIFA, organizzato congiuntamente da France Football e dalla FIFA. Aspettiamo segnali per la prossima edizione. Intanto festeggiamo nella Giornata dei Campioni sul palco del VELAFestival a Genova, l’11 aprile, i vincitori di quest’anno. Se lo meritano.
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