STOP AI VOTI! Velista dell’Anno TAG Heuer 2014, ecco chi sono i vostri 5 preferiti
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Con più di 12.000 voti (sic!), il popolo del web si è espresso: Marta Maggetti, Gilberto Nobili, Andrea Mura, Gaetano Mura e la coppia Mario Caponnetto/Michele Stroligo sono le vostre 5 candidature preferite (cliccate a questo link per vedere i risultati e le percentuali). Tra di loro la giuria di merito composta dalla redazione del Giornale della Vela assieme a un pool di giornalisti e professionisti del settore) sceglierà il Velista dell’Anno TAG Heuer 2014. L’identità del vincitore sarà svelata nella “Giornata dei Campioni”, Venerdì 11 aprile al TAG Heuer VELAFestival a Genova. Tre sardi (Maggetti e i due Mura) e tre italiani che hanno contribuito alla rocambolesca vittoria di Team Oracle USA (Nobili, grinder, e Caponnetto e Stroligo, nel team di progettazione statunitense). Andiamo a conoscerli meglio. Potrete incontrarli di persona e “tempestarli” di domande venendo al VELAFestival!
MARTA MAGGETTI, 18 ANNI
PERCHE’ L’ABBIAMO CANDIDATA
L’erede di Alessandra Sensini si chiama Marta Maggetti, giovane specialista delle tavole in forza al Windsurfing Club di Cagliari: a 18 anni ha vinto il titolo mondiale all’RS:X Youth World Championship di Civitavecchia nell’ottobre del 2013 e ha ottenuto l’argento al Mondiale Under 19 di Cipro a Luglio, eguagliando il risultato che la sua avversaria Veronica Fanciulli aveva ottenuto nel 2011.
CURRICULUM
La carriera di Marta Maggetti (nata il 10 gennaio del 1996) è un filotto continuo di successi internazionali. Nel 2010 vince titolo mondiale ed europeo Under 15 nel Techno 293. Le cose non cambiano da Under 17 nel 2012: vince sia il mondiale in Olanda che l’Europeo in Spagna. Nel 2013, oltre all’argento al Mondiale Under 19 e l’oro a Civitavecchia, ha vinto il CICO e tutte le più importanti regate nazionali giovanili RS:X.
PERCHE’ L’ABBIAMO CANDIDATO
Sia nel 2013 che nel 2010, ha vinto la Coppa America con Team Oracle da assoluto protagonista, diventando uno dei pochissimi italiani ad aver conquistato la brocca due volte. Imbarcato come grinder, non si limita a girare i winches. Grande testa, ha dato il suo contributo fondamentale alla realizzazione di software di navigazione wireless di Oracle. E pensare che fino al 2001 era un canoista!
CURRICULUM
Nato a Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia) il 29 aprile 1974, Gilberto Nobili era un canoista sfegatato prima di essere convocato nel 2001 per un provino su Luna Rossa. Da lì si è votato all’America’s Cup, come grinder: due campagne con Prada nel 2003 e nel 2007, poi con Oracle nel 2010 e 2013: assieme a Cico Rapetti (due volte vittorioso su Alinghi) è uno dei pochi italiani ad aver alzato al cielo due volte la Coppa.
PERCHE’ L’ABBIAMO CANDIDATO
Andrea Mura, a bordo di Vento di Sardegna, ha vinto nel 2013 in tempo reale la OSTAR, una delle più dure regate transatlantiche di sempre, e ha avuto anche l’onore di essere chiamato a partecipare alla Transat Jacques Vabre dal bretone Gilles Lamiré, con cui ha chiuso terzo. Velista solitario italiano tra i più titolati, è l’emblema del navigatore indefesso, che non vede l’ora di partire alla conquista degli oceani.
CURRICULUM
Andrea Mura è nato a Cagliari il 13 settembre 1964 e ha una lunga e prestigiosa storia sportiva: 8 anni di Squadra Nazionale FIV, 3 campagne olimpiche, una di Coppa America come randista sul Moro di Venezia. Nel 2006 ha messo in acqua l’Open 50 Vento di Sardegna. Nel mirino di Mura, tra le altre, sono finite la Route di Rhum, vinta nel 2010, la Two Star e la Québec-Saint Malo nel 2012 e la Ostar, vinta in tempo reale nel 2013.
PERCHE’ L’ABBIAMO CANDIDATO
Gaetano si è reso autore, assieme a Sam Manuard, di un’impresa che ha dell’incredibile. Durante la Transat Jacques Vabre, a bordo del suo Class 40 Bet1128, ha disalberato mentre stava navigando con 25 nodi di bolina. Chiunque si sarebbe ritirato: lui no, e con una forza sovrumana, ha rimesso in piedi l’albero dopo aver attaccato la drizza del Code O al bompresso, riuscendo ad arrivare dodicesimo!
CURRICULUM
Gaetano Mura è nato il 7 luglio 1968 a Cala Gonone (Nuoro). La sua carriera in mare inizia da mozzo sui pescherecci. A 20 anni acquista un fatiscente veliero d’epoca di 23 metri che restaura e con cui sbarcherà il lunario facendo charter. Solitario autodidatta, partecipa alla Transat 2009 e nel 2012 inizia l’attività con il Class 40 BET1128. Nel 2013 prende parte alla Les Sables-Horta-Les Sables (terzo) e alla Transat Jacques Vabre (dodicesimo).
MARIO CAPONNETTO (52 ANNI) E MICHELE STROLIGO (30 ANNI)
PERCHE’ LI ABBIAMO CANDIDATI
L’architetto navale Mario Caponnetto è alla sua seconda vittoriosa esperienza con il team di progettazione di Oracle, dove era considerato il massimo esperto di CFD (Computational Fluid Dynamics). Inoltre è stato uno dei progettisti dell’ala. Il suo allievo Michele Stroligo, con i suoi trent’anni, è il più giovane membro del team di progettisti di Oracle: si è occupato dello sviluppo idrodinamico e delle analisi CFD.
CURRICULUM
Genovese, 52 anni, Mario Caponnetto ha fatto parte del team di progettazione del Moro di Venezia (1990-92) e di Luna Rossa (2007). Poi è passato con Oracle, vincendo due Coppe. Appassionato regatante, ha vinto l’Europeo 420 nel1980.
Nato l’1 novembre 1983 a Trieste, Michele Stroligo ha fatto subito centro, entrando nel design team di Oracle USA alla sua prima esperienza lavorativa in virtù di un’interessante tesi sui multiscafi.
LA STORIA DEL VELISTA DELL’ANNO
È dal 1991 che Il Giornale della Vela organizza il più prestigioso riconoscimento che viene riservato a un velista italiano. Nel corso degli anni è stato vinto da atleti del calibro di Paul Cayard, Alessandra Sensini, Giovanni Soldini, Francesco De Angelis, Vasco Vascotto e Vincenzo Onorato. Tra i vincitori spiccano anche nomi importanti di navigatori oceanici come Matteo Miceli, Alessandro Di Benedetto e Marco Nannini. Nella scorsa edizione ad aggiudicarsi il Velista dell’Anno TAG Heuer è stato Max Sirena, lo skipper di Luna Rossa che ha battagliato nelle acque di San Francisco nell’ultima Coppa America. Sarete voi a decidere chi gli succederà quest’anno.
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4 commenti su “STOP AI VOTI! Velista dell’Anno TAG Heuer 2014, ecco chi sono i vostri 5 preferiti”
Bravissima la Maggetti, ma vi siete proprio dimenticate di Ilaria Paternoster e Benedett Di Salle, Genova, la loro città,Genova, non le ha mai dato nessun riconoscimento, nemmeno una riga sui giornali la scorsa estate quando hanno vinto il titolo europeo 420 assoluto!!! Sarebbe stato carino vederle al Tag Heur Cup
Cara Elisabetta,
sono Eugenio Ruocco, del Giornale della Vela. Essendo io genovese, seguo da tempo le vicende di Ilaria e Benedetta, l’anno scorso, quando lavoravo al Corriere Mercantile, ho avuto anche modo di scrivere su di loro. L’europeo 420 assoluto è un grande risultato e le due ragazze sono fortissime, ma Marta Maggetti ha vinto tre Mondiali in un solo anno e sono davvero pochi i giovani velisti che hanno raccolto così tanto.
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