Hilary Lister è una velista conosciuta per il suo spirito d’avventura. Tetraplegica, paralizzata dal collo in giù, venne alla ribalta della cronaca quando nel 2005, a 33 anni, attraversò in solitario il canale della Manica su una speciale barca di 27 piedi che era in grado di controllare soffiando e aspirando dentro due tubicini. E’ del 2009 la sua circumnavigazione della Gran Bretagna in solitario a bordo del 20 piedi Artemis.

800 MIGLIA PER HILARY E NASHWA
Oggi, martedì 11 marzo, ha mollato gli ormeggi per una nuova impresa: la traversata da Bombay (India) a Muscat, in Oman, a bordo di un trimarano Dragonfly di 28 piedi. Si tratta di una navigazione di 800 miglia: Hilary sarà assistita dalla sua assistente Lisa Blacklocks (una profana della vela) e dall’istruttrice di vela omanita Nashwa Al Kindi (vincitrice nel novembre scorso dell’ISAF President Development Award per gli obiettivi raggiunti nella promozione dello sport velico). Ci sarà anche una quarta persona a bordo, il media crew member Niall Myant, forte di un ampio bagaglio di esperienze oceaniche: Myant non potrà aiutare Hilary se non in caso di emergenza. Formalmente saranno in quattro, ma la navigazione sarà affidata esclusivamente a Hilary e Nashwa. Se la traversata andrà a buon fine, verrà stabilito un doppio record: sarà la prima ad essere completata da una donna gravemente paralizzata e la prima da una velista donna di origini arabe.
LA TECNOLOGIA AL SUO FIANCO
“La mia navigazione offshore più lunga in equipaggio – ha raccontato a Yachting World la Lister – era durata 72 ore”. La traversata Mumbai-Oman durerà, sulla base della finestra meteo, circa 9 giorni. Il trimarano è stato appositamente modificato per le esigenze di Hilary: ad esempio tutti i winch lavorano in entrambi i sensi di marcia, consentendo alla velista di lascare e cazzare soffiando e aspirando nei tubicini. “Non ho neanche bisogno di un fiocco autovirante, con questo sistema posso manovrarlo tranquillamente da sola”, ha detto. Grazie a un’interfaccia iPad/iPod sviluppata da Raymarine, Hilary potrà gestire waypoint e rotta: “Uso un lungo bastoncino, con della carta stagnola avvolta intorno all’estremità, per interagire con lo schermo, che invia le informazioni alla strumentazione utilizzando il collegamento Wi-Fi standard”. Non sarà una navigazione facile: “Soprattutto davanti alle coste indiane, dove il mare è molto traffico e non tutte le imbarcazioni seguono le norme del corretto navigare, dovremo stare attenti”.
GUARDA COME FA HILARY A GOVERNARE LA BARCA)
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