Fontanot FRA788. Questa è la nuova barca di Michele Zambelli, con cui il giovane skipper, classe 1990, si presenterà alla Mini Transat 2015. Il velista romagnolo, decimo alla Transat 2013 tra i Proto, ha affittato il Mini 6.50 (un prototitpo come la precedente Fontanot 342) da Aymeric Chappellier (il suo precedente nome era La Tortue de l’Acquarium de La Rochelle), che se l’è autocostruita nel 2010 assieme a due amici, con la collaborazione del cantiere C3 Technologies di La Rochelle (nella foto in alto a sinistra, FRA788).
I PROGRAMMI DI MICHELE
Dopo la buona prestazione alla Mini Transat, Zambelli si mette subito al lavoro per la prossima edizione della regata (4.000 miglia in solitario da Douarnenez, in Francia, fino a Pointe-à-Pitre, in Guadalupa, con tappa intermedia alle Canarie) con l’obettivo di migliorarsi: “Ho fatto decimo, adesso devo puntare al podio”, racconta. In effetti la barca è una bella bestiolina: nel 2012 ha trionfato alla Les Sables-Les Açores-Les Sables. “Probabilmente parteciperò a quella regata, anche se gareggiare a bordo dello scafo che ha vinto darà qualche pressione in più”, continua Zambelli. A marzo si sposterà in Francia, a La Rochelle, per iniziare gli allenamenti. Sicura la sua partecipazione alla Lorient-Bretagne Sud (con partenza il 5 aprile): “Starò tra Francia e Italia, dipende dai soldi”.
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I soldi, appunto, che non sono molti. Ma Zambelli ha lanciato un progetto di “crowd funding velico”: il suo vecchio proto Fontanot 342 (nella foto) rimarrà ormeggiato al Marina di Rimini, da cui chi deciderà di sostenere economicamente la campagna verso la Mini di Michele potrà uscire per farsi due bordi in compagnia dell’esperto (a prescindere dall’età) e simpatico marinaio.
PER CHI LO VOLESSE CONOSCERE
Segnatevi questa data, romagnoli e non. Lunedì 24 febbraio. Alle 21 il Club Nautico di Rimini, presso la sede sociale in Piazzale Boscovich, ha organizzato in collaborazione con Albatros Scuola Nautica un incontro con Michele Zambelli: ci sarà anche Fontanot 342, visibile nel piazzale del circolo. Il velista parlerà della sua Mini Transat e dei progetti futuri.
MICHELE, LO SKIPPER CHE HA DATO TUTTO PER LA VELA
Avevamo intervistato Zambelli (a lato, nella foto di Jacques Vapillon) subito dopo la Transat 2013: “Fino a prima della Mini Transat vivevo in un camper, ma l’ho dovuto vendere perché avevo bisogno di soldi per partecipare alla regata, ora dormo nel furgone che mi ha prestato mio cugino. Il decimo posto lo soddisfa, ma “il risultato – racconta – è stato condizionato da alcuni problemi tecnici. Il primo sabato di regata ho spaccato l’anemometro, per cui mi sono trovato a navigare con il pilota in modalità bussola, che non mi permetteva di spingere al 100%, soprattutto quando dovevo riposare. Per il resto è stata una bellissima Transat”. Il momento più difficile? “A due miglia dall’arrivo. Mi venivano le lacrime a pensare che un progetto durato tre anni stava volgendo al termine”.
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2 commenti su “Michele Zambelli verso la Mini 2015: “Questa volta punto al podio””
Sostenete Michele che ha dimosgrato di avere le capacità necessarie, la strategia giusta, una grande passione, di sapere fare sacrici enormi e ha costruito un ottima esperienza.
Vai cosi!!!!!
Bravo Vittorio,
tifare e sostenere Michele è fare la cosa giusta…
dall’Adriatico con tenacia!