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Una decisione presa dal team meteo di Sodebo: far desistere Thomas Coville dal tentativo di battere il record di Joyon. Il motivo ufficiale è stato il rilevamento di movimenti di ghiaccio in Oceano Indiano sulle immagini satellitari. La sfida era però iniziata male già da principio, il marinaio francese ha da subito accumulato ritardo rispetto al connazionale e data la meteo, questo gap era destinato ad aumentare. Avrebbe infatti attraversato il Capo di Buona Speranza con un ritardo stimato in circa 1.600 miglia. Ricordiamo che durante gli ultimi tentativi, Thomas era passato a Buona Speranza rispettivamente con ritardi di 1 giorno 16 ore (2008) e 1 giorno 22 ore (nel 2011). Ma non sarebbe finita qui: l’Oceano Indiano avrebbe comportato un’ulteriore problematica. Qui un anticiclone lo avrebbe costretto a una rotta che lo costringeva in una zona pericolosa con numerosi iceberg in movimento.
LA DECISIONE DI ABBANDONARE. IL RITARDO ERA TROPPO E LA METEO PESSIMA
A quel punto la decisione di staccare e ritirarsi è stata la scelta più logica. Ma non finisce qui. Risalendo verso la Francia, è stato travolto da due tempeste che hanno investito l’Oceano Atlantico e che l’hanno messo a dura prova. é di poche ore fa la notizia che non rientrerà a La Trinité-sur-Mer (il Golfo di Biscaglia è infatti colpito da venti oltre i 100 km/h) e che per motivi di sicurezza si fermerà a Vigo, a Nord della Spagna ad aspettare che passi il peggio. “La priorità è quella di riportare Sodebo in sicurezza presso La Trinité – sur – Mer “, spiega Jean – Luc Nélias , uno dei navigatori di Thomas Coville: ” Per un mese, Thomas ha girato da Nord a Sud e da Sud a Nord . Ha attraversato due volte il Pot – au – nero e diversi anticicloni con lunghe ed estenuanti ore di manovre. Al momento Coville sta navigando in poppa con 25 nodi di vento e un sacco di mare alle spalle.
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1 Comment
Certo, che sfiga!!!