Sarà lotta vera nella classe Finn in vista di Rio 2016: sembrava che Michele Paoletti, 39enne ritornato dall’altura sulle derive con l’obiettivo di partecipare alle Olimpiadi brasiliane (qui trovate la sua bella storia sportiva), non avesse avversari in Italia. E invece adesso, dopo aver vinto la Congressional Cup, la più importante manifestazione di match race al mondo, Simone Ferrarese, 25 anni, ha deciso di dedicarsi a una campagna olimpica a bordo del Finn. Avrà la meglio l’esperienza di Paoletti o la prestanza fisica di Ferrarese? Lo vedremo presto.
LA PREPARAZIONE
Per prepararsi Ferrarese (figlio di Roberto e di Ines Montefusco: in famiglia la vela è di casa) si è trasferito a Valencia dove si sta allenando con Luca Devoti, argento nel Finn a Sydney 2000. Simone fa sul serio: il suo preparatore atletico è Javier Mundina, giò preparatore della nazionale spagnola di pallacanestro. In primis Ferrarese ha dovuto lavorare sulla massa muscolare, acquisendo circa 10 chili. Ci è riuscito anche se il duro programma di allenamenti gli fa bruciare ben 6 mila calorie al giorno. La giornata tipo prevede tre allenamenti: il primo per migliorare le capacità aerobiche con attività cardio; il secondo a mare, subito dopo pranzo; il terzo in palestra, per aumentare la massa muscolare.
GLI IMPEGNI DI SIMONE
Ferrarese affronterà un ricco calendario di eventi: il trofeo Princesa Sofia di Palma (31 marzo-5 aprile), l’Europeo di classe dal 5 al 10 maggio a La Rochelle, il Mondiale di Santander dall’8 al 20 settembre e la World Cup di Melbourne a dicembre. Nel frattempo Simone continuerà a dedicarsi al match race (a Long Beach, a partire dal prossimo 7 aprile, proverà a difendere il suo titolo nella Congressional Cup).