European Yacht of the Year 2014: and the winner is…
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Tra una rosa di venti candidati, hanno trionfato loro allo European Yacht of the Year. Il Dehler 38 si è aggiudicato il premio come miglior Perfomance Cruiser, permettendo al cantiere tedesco di festeggiare al meglio i suoi cinquant’anni di attività. Il Best Family Cruiser è andato invece al Francese Beneteau con il suo “ipertrasformabile” Oceanis 38, mentre il Saphire 27 è stato nominato Best Special Yacht. Per chi vuole navigare lontano, e comodo, ecco poi il Contest 42 CS, Best Luxury Cruiser.
DEHLER 38 – BEST PERFORMANCE CRUISER
A disegnare la carena è stato lo studio Judel/Vrolijk; a conferma della duttilità di questo 11.30 metri (per 3,75 di baglio massimo), sono tre le opzioni per quanto riguarda la chiglia: da 2,00 metri in versione standard, 2,30 metri per le competizioni e, infine, una versione a basso pescaggio di 1,60 metri.
La coperta risulta molto filante e pulita, con le manovre principali incassate nella tuga e rinviate in pozzetto. Proprio la tuga caratterizza l’aspetto del Dehler 38, grazie a un disegno “bombato” e alle lunghe finestrature laterali. Il pozzetto è sgombro (così da facilitare i movimenti in regata, per esempio), con una doppia ruota del timone, che lascia libero un corretto spazio verso la poppa aperta. Per quanto riguarda il piano velico, il cantiere dà la possibilità dell’armo in carbonio, mentre l’albero standard in alluminio è di 17,82 metri (che diventano 18,20 nella versione Competition).
Modularità e funzionalità: sono queste le parole d’ordine che hanno ispirato il concept degli interni del Dehler 38. A partire dal divano di sinistra, dove troviamo il tavolo da carteggio; bastano infatti poche mosse per trasformarlo in un ulteriore vero posto letto o in un divano a tre sedute: è sufficiente far scorrere il tavolo verso poppa e aggiungere una seduta. Due sono le versioni degli interni: una con tre cabine e una con due cabine; in quest’ultimo caso a poppa, a sinistra, viene ricavato un vano tecnico. In entrambi i casi, il cantiere ha previsto un bagno a sinistra, appena scesi sottocoperta. A dritta invece ecco una cucina a L attrezzata, seguita da un divano, anch’esso a L. Il tavolo centrale dispone di piani abbattibili, per facilitare il passaggio verso la cabina di prua.
BENETEAU OCEANIS 38 – BEST FAMILY CRUISER
Un undici metri e cinquanta che definire modulare è dire poco e che è stato lanciato i questa stagione dal cantiere francese. Beneteau ha deciso di creare un modello capace di accontentare davvero tutti. Come? “Semplicemente” consentendo di allestirlo a seconda delle diverse esigenze di ogni armatore, grazie allo studio particolare concepito da Nauta Design, su linee d’acqua di Finot-Conq. In più, se le vostre necessità cambiano, potete variare senza problemi la configurazione che scegliete inizialmente.
Partiamo dal layout base (denominato Daysailer), che ricorda un vero e proprio loft, caratterizzato da un unico grande ambiente dove le paratie divisorie (eccezion fatta per il bagno) sono state abolite. La sensazione di spazio che regala avere la cuccetta doppia di prua a vista è notevole. Il quadrato, che sfrutta la presenza sullo scafo di uno spigolo molto profondo per aumentare la propria larghezza e ospitare due divani lineari. A dritta troviamo anche il mobile cucina e il bagno separato. A poppa lo spazio è invece dedicato allo stivaggio. Rimane open space anche la versione Weekender, ma qui si possono anche ottenere due o tre cabine a poppa, mentre ha un taglio più classico il layout della versione Cruiser, anch’essa con due o tre cabine e un mobile cucina lineare che va a prendere tutta la murata di dritta in quadrato.
SAPHIRE 27 – BEST SPECIAL YACHT
Arriva dalla Svizzera il Saphire 27 disegnato da Claudio Maletto, un otto metri con un piano velico potente e interni sfruttati in ogni minimo spiraglio. Il Saphire 27 racchiude tutte le caratteristiche del racer cruiser one-design, risultando più sportivo e ambizioso rispetto ad altre barche concorrenti. Lungo 8 metri e largo 2,5, pesa solo 1.150 kg e la chiglia retrattile lo rende completamente carrellabile. La coperta è caratterizzata da un design pulito, con un ampio pozzetto. Sotto è già previsto l’alloggiamento per un motore elettrico (come optional, infatti, il cantiere fornisce un Torqeedo). Per quanto riguarda le vele, è stata data un’impronta agonistica: randa allunata e genoa a bassa sovrapposizione per un totale di 44 mq. Un piano velico che può essere arricchito da gennaker e Code Zero. Minimali e all’insegna dello sfruttamento maniacale del volume gli interni, con una piccola cucina alloggiata nel quadrato, accanto a uno dei due posti letto laterali, e fronteggiata da un frigorifero da 25 litri. A prua trovano ospitalità due persone, ma non vi è alcuna paratia divisoria rispetto al quadrato. Sotto al letto prodiero si trova il wc chimico.
CONTEST 42 CS – BEST LUXURY CRUISER
Ecco uno scafo rivolto sia alle famiglie per andare in crociera in vacanza, sia a quegli armatori che sono invece alla ricerca di prestazioni veliche. Per riuscirci, il cantiere olandese, che ha ben 50 anni di vita alle spalle, ha optato per la realizzazione di ben tre layout differenti: si parte dalla versione Crociera, che privilegia gli spazi abitabili a bordo, si passa alla versione Performance, pensata per chi vuole ottimizzare le prestazioni, per arrivare a una particolare configurazione Shorthanded, armata per rendere una persona autonoma a bordo. Lungo 12,85 metri, il Contest 42 CS è largo 4,15 metri e disloca circa 11.000 kg.
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