Thomas Coville contro il tempo di Francis Joyon: Sodebo intorno al mondo, il punto della situazione
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24 gennaio – Dopo la prima settimana di navigazione, Thomas Coville a bordo del Maxi Trimarano Sodebo, partito venerdì 17 gennaio da Ouessant (Bretagna), si ritrova al largo delle coste nordorientali del Brasile, presso l’arcipelago Fernando de Noronha. Per adesso ha percorso senza problemi 3.715 miglia, e all’ultimo rilevamento Sodebo aveva una prua di 198° e una velocità di 12,2 nodi. Tutto bene, ma non basta. Per battere il record del mondo di circumnavigazione in solitario senza scalo e senza assistenza, appartenente a Francis Joyon (che sul trimarano IDEC impiegò 57 giorni, 13 ore, 34 minuti e 6 secondi, bisogna fare qualcosa di più. Attualmente Coville è in ritardo di 165 miglia rispetto al riferimento fatto registrare da Joyon. Certo, 165 miglia sono un nonnulla, un granello di polvere se si considera che all’arrivo ne mancano ancora più di 20 mila…Di certo Coville si giocherà molto durante la discesa delle coste sudamericane.
20 gennaio – Thomas Coville, a bordo del maxi trimarano Sodebo, adesso sta navigando nelle acque antistanti le Isole Canarie. La prua è a 249°, la velocità di 23,5 nodi. Tuttavia il vento sta costringendo il francese a un bordeggio (mentre Joyon del 2008 riuscì a “tirare dritto”) per cui lo svantaggio rispetto al riferimento del record da battere è salito a 135 miglia. Per ora Coville ha percorso 1.619 miglia, ne restano ancora quasi 22 mila per cui il primato di Francis Joyon è tutt’altro che imbattibile.
18 gennaio – Thomas Coville è partito alla caccia del record di giro del mondo in solitario senza scalo e senza assistenza, a bordo del maxi trimarano Sodebo. Il navigatore ha tagliato la linea di partenza di Ouessant (Bretagna) alle 7:42 del mattino di venerdì 17 gennaio (speriamo bene per lui!): tenterà di completare la circumnavigazione del globo passando per i capi di Buona Speranza, Leeuwin (la punta più a sud dell’Australia) e Horn.
IL TEMPO DA BATTERE
Coville ha un tempo da battere: quello fatto registrare nel 2008 da Francis Joyon a bordo del trimarano IDEC II, 57 giorni, 13 ore, 34 minuti e 6 secondi (Joyon batté così Ellen McArthur, che aveva strappato il precedente record proprio a Joyon). Lo skipper di Sodebo avrà tempi fino al 15 marzo (alle 21:15 scatta il tempo limite) per battere il primato di Joyon. Si tratta di una sfida difficile e impegnativa.
SODEBO GIA’ IN RITARDO
Al momento in cui stiamo scrivendo (le 18.30 del 18 gennaio) le cose non sembrano andare benissimo a Coville, che naviga già con un ritardo di 108.78 miglia rispetto al riferimento di Joyon, dopo aver percorso 621 miglia. Sodebo si trova al largo delle coste portoghese, con una prua di 205° e una velocità (al rilevamento) di 23,9 nodi. Ma i pronostici lasciano il tempo che trovano, visto che mancano quasi 23 mila miglia all’arrivo.
VIDEO, IL PRIMO GIORNO DI NAVIGAZIONE DA BORDO
CHI E’ THOMAS COVILLE
Thomas Coville nasce il 10 maggio 1964 a Rennes, in Francia. Poco portato per i classici sport di squadra, si avvicina alla vela dopo la classica crociera in famiglia, per poi iniziare sui Laser. L’amore per il mare diventa ben presto totalizzante, fino ad arrivare, a metà degli Anni ’90, alla Coppa America. Ma in quel momento scatta il colpo di fulmine per l’Oceano, prima insieme a quel grande maestro di Olivier De Kersauson a bordo di Sport Elec, poi su Aquitaine Innovations con Yves Parlier. Il momento di giocare da solo arriva ben presto (è il 1999), grazie allo sponsor Sodebo e al suo primo monoscafo di 60 piedi. Sesto alla Vendée Globe del 2000, nel 2002 ecco il grande salto nel mondo dei multiscafi, con il suo trimarano di 18 metri, con il quale riesce ad aggiudicarsi il record di distanza sulle 24 ore in solitario (628 miglia a una media di 26,2 nodi). Nel 2011 manca di un soffio il record del giro del mondo in solitario senza scalo, questa volta ce la metterà tutta.
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