Questo relitto è una delle più belle barche della storia. Adesso rinasce a nuova vita
IL REGALO PERFETTO!
Regala o regalati un abbonamento al Giornale della Vela cartaceo + digitale e a soli 69 euro l’anno hai la rivista a casa e in più la leggi su PC, smartphone e tablet. Con un mare di vantaggi.
Guardate qui sopra e inorridite, il relitto appena tirato su dal fondo è quello della barca di Coppa America (classe 12 m SI) “Renetta” disegnato nel 1939 da Alfred Mylne per sir William Burton. Giaceva abbandonato e affondato in Canada a Vancoover. Ora si trova, dopo essere stato smontato a pezzi e trasportato con un container in Germania a Flensburg, nel cantiere Robbe & Berking Classics dove verrà ricostruito e messo in vendita. Per chi fosse interessato ecco la mail: classics@robbeberking.de
Condividi:
Sei già abbonato?
Catamarani fuori dal coro per il 2025: guarda questi modelli
Catamarani 2025: quattro multiscafi per crociere da sogno
Ultimi annunci
I nostri social
Iscriviti alla nostra Newsletter
Ti facciamo un regalo
La vela, le sue storie, tutte le barche, gli accessori. Iscriviti ora alla nostra newsletter gratuita e ricevi ogni settimana le migliori news selezionate dalla redazione del Giornale della Vela. E in più ti regaliamo un mese di GdV in digitale su PC, Tablet, Smartphone. Inserisci la tua mail qui sotto, accetta la Privacy Policy e clicca sul bottone “iscrivimi”. Riceverai un codice per attivare gratuitamente il tuo mese di GdV!
Può interessarti anche
VIDEO Un rientro in porto da leoni
Un ingresso in porto da veri eroi per i due velisti a bordo di questo catamarano: hanno saputo aspettare il momento giusto per “surfare” grazie alle altissime onde che frangono in prossimità della costa inglese del Merseyside, a Southport. GUARDA
“Suorza”, “Porgi l’altra randa”, “con…vento”: ecco cosa vi siete inventati su questa foto
E’ proprio vero che (per fortuna), il mare è di tutti e per tutti. Abbiamo scovato questa singolare foto sul web (QUI), e ci siamo divertiti a chiedervi su Facebook di inventare una didascalia. Si è generato un cosiddetto “flame”
Nove mete dove navigare almeno una volta nella vita
Stanchi delle solite zone di navigazione? Volete provare qualcosa di diverso? Ci sono luoghi che, per gli appassionati di vela, hanno qualcosa di magico. Alcuni sanno di avventura estrema, come la Penisola Antartica, altri si rifanno alla grande tradizione Made
CIAK… (CI) SI GIRA! Le più spettacolari scuffie dei giganti del mare.
Stavamo riguardando la scuffia in Atlantico di Lionel Lemonchois e Roland Jourdain alla Transat Jacques Vabre (poi recuperati in elicottero, trovate qui il video) e questa ci ha fatto ricordare non solo che un incidente analogo, con la stessa barca, era
10 commenti su “Questo relitto è una delle più belle barche della storia. Adesso rinasce a nuova vita”
Beh, almeno potevano imbracarlo con un po’ più di cura……hanno sbriciolato mezzo fasciame !
E’ completamente marcia….non è buona neanche per il caminetto…..
viva i monoscafi!
ridotta maluccio.. di lavori ne servono parecchi direi
Ho visto una barca d’epoca “abbandonata” in un cantiere nel porto di Anzio … chissà se la conoscete…
In Canada sono abituati a tirar su dei tronchi! Purtroppo qui hanno pensato fosse la stessa cosa usando gli stessa cosa. Le cinghie triple con aggiunta di tavole tra cinghie di prua e quelle di poppa, avrebbero distribuito lo sforzo su una superficie , già debole, molto più grande preservando lo scafo. Poi ognuno la pensi come vuole. Se poi, invece, visto che doveva essere messa a pezzi dentro un container, la gru, forse, è servita a dare una mano? Speriamo che ritorni splendida!
In Canada sono abituati a tirar su dei tronchi! Purtroppo qui hanno pensato fosse la stessa cosa utilizzando la stessa tecnica. Le cinghie triple con aggiunta di tavole tra cinghie di prua e quelle di poppa, avrebbero distribuito lo sforzo su una superficie , già debole, molto più grande preservando lo scafo. Poi ognuno la pensi come vuole. Se poi, invece, visto che doveva essere messa a pezzi dentro un container, la gru, forse, è servita a dare una mano? Speriamo che ritorni splendida!
Forse il bulbo lo recuperano !
Il legno é eterno. Tornerà a navigare come tante altre splendide barche
Ma che faccia tosta……se avesse un tesoro nascosto nel cassoni di galleggiamento allora potremmo pensarci