Mini Transat: una donna batte gli uomini grazie al suo istinto
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Mai una donna aveva ottenuto un simile risultato nella durissima regata in solitario riservata alle barche della classe Mini (lunghe 6,50 metri), quest’anno disputata in un’unica tappa dal porto spagnolo di Sada a Point a Pitre nell’isola caraibica della Martinica.
Justine ha percorso un totale di 4,075 miglia alla media di 7,4 nodi in poco meno di 23 giorni. Un’impresa resa ancor più difficile, pur senza rotture, poiché è rimasta senza radio già dalle Canarie e quindi senza alcuna possibilità di comunicare con la terra. Sola, che più sola non si può per 20 giorni Ed è incredibile che le sue performance siano nettamente migliorate e abbia scalato pisizioni su posizioni proprio da quando non ha più avuto modo di ricevere informazioni e comunicare.
IL SEGRETO DI JUSTINE
Il segreto, tipicamente femminile, del suo storico risultato lo svela lei stessa, è stato l’istinto: “Quando non hai idea di quale sia la tua posizione in classifica e non hai accesso alle previsioni del tempo, devi concentrarti solo su te stessa per rimanere sempre presente. Un grande impegno psicologico. Alla fine della strategia ti devi affidare solo al tuo istinto, assecondando le condizioni di mare e di vento che incontri lungo il percorso”. Tipicamente femminili anche le copiose lacrime di felicità che hanno rigato il suo volto quando ha messo piede in banchina, dopo l’arrivo.
CHI E’ LA SUPERDONNA DEGLI OCEANI
Nessuna donna era riuscita ad arrivare così vicina alla vittoria nella Mini Transat, neppure Isabelle Autissier nel 1987. Justine Mettraux, svizzera di Ginevra, era alla sua prima esperienza nella mitica regata transatlantica. La sua carriera di velista è iniziata, ovviamente sul lago Lemano. Poi a partire dal 2008 si è lanciata nei mari atlantici francesi, ha partecipato al Tour de France a vela sul Farr 30 e, nel 2012 non ha praticamente mai smesso di navigare. Vince la regata tra Francia e Inghilterra La Trinitè – Plymouth, si aggiudica il Mini Fastnet e la prima tappa della della Les Sables-Azzorre-Le Sables. Nel 2013 aveva già vinto la regata Pornichet Select. Il suo Mini è stato messo in acqua nel 2102, si chiama Teamwork ed è stato costruito dal cantiere FR Nautisme, il progetto è di Axel de Beaufort/Alexis.
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