Crosby, fondatore dei Byrds: la vela mi ha salvato

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David Crosby, leggenda della musica folck-rock racconta al The Wall Street Journal, la storia della sua passione per la vela e del suo vecchio veliero che sta lottando per mantenere. Il 71enne fondatore dei Byrds and Crosby, Stills and Nash ha acquistato nel 1967 un meraviglioso schooner di 74 piedi che negli anni è stato la musa ispiratrice di tante canzoni di successo e sul quale ha sempre ospitato amici e musicisti.

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“A undici anni i miei genitori mi hanno iscritto a un corso di vela presso il Circolo di Santa Barbara in California: da quando sono salito in barca la prima volta ho capito in maniera istintiva quello che dovevo fare, come se lo avessi sempre fatto. Mi sono sempre sentito un velista naturale e da questo sentimento è nata la canzone “Déja Vu” che ha poi dato il titolo all’album del 1970 (http://www.youtube.com/watch?v=_M5WEiEMRSc). Navigare da solo su quella barchetta è stata un’esperienza che mi ha cambiato la vita. Da quel momento non ho potuto più fare a meno di veleggiare. Andavo in barca da solo, cerando di avvicinarmi il più possibile alle grandi barche che vedevo entrare in porto.La vela divenne uno dei grandi amori della mia vita, probabilmente grazie anche alla passione che mi ha trasmesso mio padre”.  Un giorno mentre era per mare vede uno schooner in legno disegnato da John Alden, uno dei più grandi progettisti americani e ne rimane folgorato: decide che un giorno se ne sarebbe comprato uno. 
1967: ARMATORE DI MAYAN
Nel 1967 viene buttato fuori dai Byrds e chiede in prestito a Peter Tork dei Monkees 25.000 dollari per comprarsi uno schooner visto a Fort Lauderdale identico a quello disegnato da John Alden. Questo veliero di nome Mayan, costruito nel 1947 con legno di mogano proveniente dall’Honduras, sottocoperta può ospitare otto persone ma è ideale per sei “quattro che si danno i turni per portare la barca e due che tengono ordine e cucinano. Una volta preso possesso della barca, ho dovuto imparare come portarla, perché non avevo mai timonato nulla che fosse più lungo di 
otto piedi e mezzo: questo mi ha portato a conoscere un sacco di marinai che volevano navigare sullo schooner e che in cambio mi hanno insegnato tutto quello che avevo bisogno di sapere.” 

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VIVERE IN BARCA E SCRIVERE CANZONI
“Nel giro di un anno ho deciso 
di portare la barca a San Francisco e di trasferirmi a vivere a bordo, in quel periodo mi sentivo molto ispirato e ho scritto numerosi pezzi: “Wooden Ships” (http://www.youtube.com/watch?v=O69L2mO9y-4),” “The Lee Shore” (http://www.youtube.com/watch?v=-CUp-5iq8ns),  “Page 43″(http://www.youtube.com/watch?v=zusYDoOh6CA) and “Carry Me.” ( http://www.youtube.com/watch?v=raaEVUgnm7k). Il Mayan era la mia musa. Sono sempre stato un marinaio prudente, anche se conoscendo la mia personalità si direbbe tutto il contrario. Invece in barca prendo tutto sul serio, sono molto attento. Quasi tutti i più grandi rocker sono stati a bordo del Mayan, ma non per fare feste, semplicemente per navigare insieme a me. La barca a vela è sempre stata la mia salvezza, qualcosa che mi ha portato sempre più in alto dei miei eccessi. Amo fare tante miglia, il mio viaggio più lungo è stato fino alle Hawaii: 3.000 miglia. Ancora oggi, a 71 anni, appena posso scappo in barca anche se non riesco più a fare tutta la manutenzione che sarebbe necessaria, perché i costi sono troppo alti. Ho provato a venderla ma poi ho desistito perché mia moglie mi avrebbe spaccato le braccia. Il mio sogno in questo momento? Un altro tour con Stills, Nash e il mio amicoo Neil Young: sicuramente questo mi farebbe riprendere da tutti gli acciacchi della mia vecchiaia e sarei in grado di continuare a navigare felice”.

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