Middle Sea Race, record di iscritti. Adrenalina alla Coastal Race
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La crisi non si fa minimamente sentire a Malta, dove 114 imbarcazioni (da 18 nazioni diverse) si sono date appuntamento per la manifestazione più prestigiosa del basso Mediterraneo. Letteralmente “polverizzato” il precedente record di partecipanti, 82 barche: ulteriore conferma dell’amore crescente verso le “lunghe”. Tantissimi gli equipaggi italiani, 36 in tutto. Lo scorso anno la vittoria in tempo compensato era andata al Welbourne 46 di Eddie De Villiers, Hi Fidelty, mentre in reale aveva trionfato Esimit Europa 2 di Igor Simcic. In attesa della partenza, fissata per sabato 19, ieri è andata in scena la Rolex Middle Sea Coastal Race, con percorso di 28 miglia Malta-Isola di Camino-Malta. Ecco come è andata.
UNA COASTAL RACE AL CARDIOPALMA
Ieri intanto è andata in scena la tradizionale Coastal Race, resa impegnativa dai 25 nodi di maestrale e dal mare mosso: 28 miglia percorse attorno all’isola di Camino da parte dei 23 concorrenti in gara, che sono arrivati a toccare velocità da urlo durante le andature portanti verso il Royal Malta Yacht Club, dove era situato l’arrivo della regata. A vincere la regata in tempo compensato, e il Malta Rolex Cup Trophy, il Reflex 38 “Lion Logic” dell’inglese Tim Thubron, mentre in tempo reale ha tagliato il traguardo per primo (e non poteva essere altrimenti!) il Volvo 70 “Monster Project” di Andy Budgens (decimo in compensato), che ha fatto registrare velocità di 25 nodi. Al secondo posto il maltese Arthur Podestà sul First 45 “Elusive II” mentre sul terzo gradino del podio si è piazzato il Pronavia 38 “Seawolf of Southampton” di David Latham.
IL PERCORSO DELLA REGATA
Il percorso, in senso antiorario, passa come di consueto dalla Sicilia per le Isole Eolie (inclusa Strombolicchio), prosegue attorno alle Egadi (eccetto l’isola di Marettimo), Pantelleria e Lampedusa (escluse dall’itinerario Ustica, Linosa e Lampione). Si attraversa poi il Canale a sud di Comino e si rientra al porto di Marsamxett pr la premiazione: in totale sono circa 606 miglia.
IL RECORD
Finora il record imbattuto di 47 ore, 55 minuti e 3 secondi del team USA Rambler, sotto lo skipperaggio di George David (che bruciò il precedente record del 2000 conquistato dalla Zephirus IV di Bob McNeil), tiene sempre. Potrebbe essere l’anno buono per Esimit Europa 2, il maxi yacht di 30 metri dello skipper Jochen Schümann? Negli anni hanno preso parte alla Middle Sea Race nomi illustri tra i quali Ted Turner, fondatore della CNN e di TBS e Herbert von Karajan, l’indimenticato direttore d’orchestra e del Berliner Philarmoniker che gareggiò con il suo maxi “Helisara IV”.
COME NASCE LA MIDDLE SEA RACE?
L’idea è nata a metà degli anni ’60 dalla rivalità sportiva tra un gruppo di soci del Royal Malta Yacht Club, tra i quali i fratelli Paul e John Ripard, Maltesi, e gli Inglesi Jimmy White ed Alan Green. Fu scelto un percorso di lunghezza pari a quella della regata del Fastnet, poco più di 600 miglia, che assicurasse le condizioni più varie possibili. Nel 1968 fu disputata la prima edizione sullo stesso percorso di oggi, ma in senso orario. Alcuni anni dopo, il senso fu invertito per vari motivi, ma anche per allontanare dal traguardo l’influenza delle correnti dello Stretto di Messina e dare agli “sfortunati”, vittime della corrente, maggiori possibilità di recupero. Per alcuni anni la competizione non è stata disputata per carenza di iscritti, dopodichè ha ripreso quota nei circuiti internazionali sia per la sponsorizzazione della Rolex, iniziata nel 2002, sia per un crescente interesse per le lunghe regate d’altura, anche in Italia. Oggi la Rolex Middle Sea Race gode di grande popolarità in tutto il mondo e di un eccellente livello tecnico ed agonistico di imbarcazioni, skipper ed equipaggi.
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